Traforo autostradale del Gran Sasso

La sua costruzione è strutturale alla realizzazione dell'Autostrada A24 in cui sorge.
Il traforo ha uno sviluppo di oltre 10.000 m ed è in Europa uno dei pochi di tale lunghezza a doppio fornice. I due tunnel, fiancheggianti, sono collegati tra loro da brevi gallerie trasversali (by-pass) munite di portoni tagliafumo, con distanze fra l'una e l'altra variabili da 400 a 800 m.
Il traforo del Gran Sasso è una realizzazione di eccezionale complessità, per le caratteristiche tecniche e le difficoltà oro-geografiche. I 10 km di traforo scorrono sotto le vette più alte dell'Appennino, dal Pizzo Cefalone al Corno Grande, alto quasi 3.000 m. La via sinistra è lunga 10.121 m, mentre quella destra 10.175 m. Negli ultimi 2,5 km, sul versante di Teramo, è stata realizzata una galleria dei servizi, nell'interasse delle due gallerie principali ma 14 m più in basso.
Mentre il Traforo giungeva ormai a completamento, la comunità scientifica attivamente interessata a studiare la composizione della materia, intuì che quell'enorme cantiere sotto la montagna, creato per costruire il tunnel, poteva essere utilizzato per scopi scientifici. Nel 1981 il governo decise perciò di realizzare al suo interno il più grande e importante laboratorio sotterraneo del mondo: i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), affidati all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Cliente: A.N.A.S.
Principali dati tecnici:
Lunghezza 10.175 m (via dx) – 10.121 m (via sx)
Galleria dei servizi 2.628 m
Quota imbocco Lato Assergi 958 m slm
Quota imbocco Casale S.N. 889 m slm
Copertura Max 1.380 m
Scavo 1.770.000 m3
Calcestruzzo 640.000 m3
Armature 19.200 tonn
Condotte di eduzione 17.300 m
By-pass 18