La stazione San Pasquale della Linea 6 della metropolitana di Napoli, realizzata da Webuild in consorzio con la Moccia Irme per conto di Hitachi Rail STS e del Comune di Napoli, è a tutti gli effetti una delle nuove stazioni dell’arte della metropolitana di Napoli: progettata dall'architetto italo-sloveno Boris Podrecca, arricchita con opere dell’artista austriaco Peter Kogler. 

La stazione è stata definita dallo stesso Podrecca “una vertiginosa discesa a mare”, con una struttura su cinque differenti livelli, una enorme scatola in cemento armato lunga 100 metri e alta 35 metri.

L’interno della fermata è pensato come il relitto di una grande imbarcazione affondata nel mare, come si evince dall’utilizzo dell’acciaio corten, materiale tipico delle barche, per il rivestimento del corpo centrale del manufatto, e dalla presenza di oblò che fungono anche da punto di illuminazione del piano banchina. 

L’idea del natante inabissato è ulteriormente testimoniata dall’utilizzo di una rete metallica superiore, completamente svincolata dalle strutture perimetrali, che assume la forma di una Vela avente funzione multimediale grazie alla presenza di monitor informativi che raccontano gli eventi culturali in corso in città. Il tutto immerso nel mare, che è evocato da grossi pannelli colorati in azzurro dell’artista Peter Kogler che rivestono le pareti, smaterializzandole e simulando le onde marine. 

La Stazione San Pasquale, Inaugurata a luglio del 2024, è una nuova “Stazione dell’Arte” realizzata da Webuild che amplia la mobilità urbana di Napoli grazie alla vicinanza con Linea 2 e con la Funicolare di Chiaia.

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Stazione San Pasquale: il contesto

La fermata, che si colloca nella parte centrale della Riviera di Chiaia poco distante dal mare “vero” rievocato da Podrecca nella stazione, sarà nevralgica nel sistema di mobilità cittadino: in pochi minuti sarà possibile raggiungere la stazione di piazza Amedeo della linea 2, la Funicolare di Chiaia, il Lungomare Caracciolo e consentirà di collegare alla rete metropolitana di Napoli parte dei quartieri centrali di Chiaia e San Ferdinando. La stazione è altresì adiacente alla Villa Comunale della città, uno dei principali giardini storici di Napoli che ospita la stazione zoologica Anton Dohrn (tra i più importanti enti di ricerca nei settori della biologia marina e dell'ecologia) e l’Acquario di Napoli (il primo acquario pubblico aperto in Italia e uno tra i più antichi al mondo). Uno degli ascensori della fermata di San Pasquale porta infatti direttamente nel grande parco urbano realizzato dai Borbone verso la fine del 1700.

La realizzazione della stazione è stata inoltre una importante occasione di riqualificazione urbana di largo Pignatelli, che si estende a ridosso dell’omonima Villa Pignatelli che rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica della città. Il largo è stato trasformato in una nuova e accogliente piazza arricchita di panchine e di nuovi spazi verdi che hanno visto la piantumazione di nuovi alberi e il recupero di essenze arboree. Un nuovo luogo di incontro e di convivialità per cittadini e turisti che in precedenza era destinato a parcheggio di autovetture.

Stazione San Pasquale: la Linea 6

La stazione San Pasquale si inserisce sulla tratta della Linea 6 che si sviluppa a doppio binario per una lunghezza totale di circa 5,5 km da Piazza Municipio alla Mostra d’Oltremare. Le fermate della Linea 6 sono 8: Mostra, Augusto, Lala, Mergellina, Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia, Municipio.

La Linea 6 costituisce un ulteriore e importante tassello nel puzzle del sistema ferroviario metropolitano di mobilità integrata e sostenibile pensato per alleggerire la città dalla morsa del traffico.  A regime la Linea 6 potrà trasportare 7.600 passeggeri per ora e per direzione, consentendo altresì nuove interconnessioni con le linee metropolitane preesistenti (Linea 1, Linea 2, Ferrovia Cumana). La linea 6 infatti incrocia la linea 1 a Municipio, la linea 2 nelle stazioni di Mergellina e Mostra e in quest’ultima è possibile l’interconnessione anche con la Ferrovia Cumana.