Milano, 2 settembre 2024 - Con riferimento alla Relazione della Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio di Webuild s.p.a., dott.ssa Stella d’Atri, diffusa in data 31 agosto 2024 in vista dell’Assemblea Speciale dalla medesima convocata per il 30 settembre pv, e ai contenuti nella stessa riportati, con particolare riguardo al punto 4 all’ordine del giorno, l’Emittente precisa:

• di avere il massimo rispetto per l’attività istituzionale del Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio, secondo il ruolo che la legge assegna a detta figura, nonostante la particolare esiguità del capitale sociale rappresentato (0,15%);
• di avere rigorosamente rispettato i vincoli di legge e le previsioni di governance adottate dagli Organi sociali, fornito ogni elemento informativo dovuto, dato corso alle previste azioni di dialogo, offerto la massima collaborazione, anche organizzativa, per l’esercizio delle funzioni della Rappresentante Comune;
• di essere stata invece – per la prima volta durante il mandato della dott.ssa d’Atri, non essendosi mai verificate simili situazioni in passato – costretta a contestare la non giustificabilità, e talora l’illegittimità, di comportamenti posti in essere, anche a titolo personale, e lesivi dei diritti dell’Emittente e di aver, al riguardo, anche ottenuto provvedimenti di inibitoria giudiziale. 

L’Emittente precisa inoltre:

• che il possesso delle azioni di risparmio è in massima parte opaco. La maggioranza di esse è infatti intestata fiduciariamente, senza consentire di conoscere chi in concreto eserciti i diritti sociali e si rapporti con la Rappresentante Comune. Alla richiesta dell’Emittente di dichiarare l’eventuale sussistenza di patti fra azionisti di risparmio non è stata offerta risposta;
• che non sussistono negoziazioni per la liquidazione della posizione degli Azionisti di Risparmio, contrariamente a quanto rappresentato dalla dott.ssa d’Atri. 

L’Emittente riserva ogni iniziativa legale a tutela della propria immagine e del proprio patrimonio nei confronti della dott.ssa Stella d’Atri per le informazioni non corrette, incomplete e decettive diffuse e per le dichiarazioni dalla stessa inopinatamente rilasciate.