14 aprile 2016
Webuild e Politecnico di Milano: un’alleanza strategica per giovani ingegneri

Al via il primo Master internazionale su grandi opere infrastrutturali realizzato combinando la competenza esecutiva e manageriale di Salini Impregilo con l’esperienza didattica del Politecnico di Milano. Il Master post lauream “International Construction Management”, livello I e II, è stato lanciato oggi nella sede del Politecnico di Milano da Pietro Salini, CEO di Salini Impregilo, e Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano. Obiettivo del Master è preparare giovani ingegneri provenienti dalle università di tutto il mondo ad una carriera internazionale in project management nel settore delle infrastrutture complesse, in un percorso di formazione tecnica e manageriale. Il Master è stato pensato da Salini Impregilo insieme al Politecnico di Milano, con una formula innovativa che combina lezioni in aula, con professori del Politecnico e con esperti di Salini Impregilo, ad un tirocinio nel Gruppo di 6 mesi, sia in Italia che all’estero.
“La collaborazione con il Politecnico di Milano costituisce l’inizio di una nuova era per Salini Impregilo”, ha detto Pietro Salini al lancio dell’evento del Master. “Vogliamo condividere il nostro sapere unico con i giovani laureati, insieme ai quali costruire un futuro migliore per le attuali e future generazioni. La conoscenza ed il saper fare è quello che permette ad una azienda di essere flessibile e confrontarsi con le sfide del mercato”. “Crediamo che formare e attrarre giovani talenti dalle migliori università del mondo – ha continuato Pietro Salini - sia una delle leve da utilizzare per continuare a crescere e produrre I migliori risultati per I nostri azionisti. Il capitale umano è il fattore sempre più strategico per mantenere la nostra competitività su un mercato sempre più sfidante. Dobbiamo immaginare il nostro futuro e per noi il futuro sono i giovani”.
“La vostra abilità nell’entrare nel mercato del lavoro dipende dalla qualità delle competenze che acquisite”, ha dichiarato Giovanni Azzone, che ha descritto come “innovativa” la collaborazione con Salini Impregilo. “Stiamo cercando il giusto bilanciamento tra innovazione ed educazione, per aiutare le aziende a competere più efficacemente a livello globale”.
Gian Luca Grondona, Group HR & Organization Director in Salini Impregilo, ha spiegato che il Master permette di superare la barriera che spesso frappone alla collaborazione tra le università e le aziende. “Abbiamo abbattuto questo muro”, ha sottolineato.
Presenti all’evento per dare il benvenuto agli studenti Joseph Attias, il nuovo Group Engineering, Development and Concessions Director, appena arrivato in Salini Impregilo; Antonio Zaffaroni, International Operations Area Coordinator; e Flavio Di Pietro, Area Controller Director.
Oltre al contributo alla didattica e al training in azienda, Salini Impregilo ha offerto anche borse di studio per supportare alcuni studenti nella partecipazione al Master. Particolare attenzione è riservata al processo di selezione in relazione al tema della diversity: il corso 2016-2017 prevede una percentuale di partecipazione al Master del 33% di profili internazionali e 13% di donne. Gli studenti acquisiranno il Diploma in “International Construction Management Level II Specializing Master’s”.