11 marzo 2020

Risultati economico-finanziari consolidati al 31 Dicembre 2019

COMUNICATI STAMPA

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI

  • Ricavi1 in linea con le aspettative: € 5,33 miliardi (€ 5,41 miliardi)2
    • >85% dei ricavi da lavori, relativi a progetti che contribuiscono agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG)3
    • >55% dei ricavi da lavori, relativi a progetti orientati alla riduzione di emissioni di carbonio
  • EBITDA € 422,6 milioni (€ 423,4 milioni); EBITDA margin: 7,9% (7,8%)
  • Completato il turnaround di Lane
  • Indebitamento lordo € 2,19 miliardi4 in riduzione di € 235,5 milioni (€2,42 miliardi)5
  • Indebitamento netto € 631,4 milioni in riduzione di € 310,1 milioni (€ 941,6 milioni)5

 

ATTIVITA’ COMMERCIALE

  • Nuovi ordini pari a € 8,1 miliardi (€ 6,0 miliardi); Book to bill pari a 1,66x
  • > 75% di ordini acquisiti in mercati a basso rischio come Australia, Nord America ed Europa
  • > 85% del backlog construction su progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile SDG

 

  • Mercato internazionale con € 580 miliardi di progetti identificati per il 2020-2022 e con il settore delle infrastrutture in Italia ad un punto di svolta
  • Espansione nei mercati a basso rischio, con focus su progetti di sviluppo sostenibile
  • Progetto Italia in atto, focus su acquisizione e integrazione di Astaldi
  • Un nuovo gruppo con costi di struttura ottimizzati e maggiore efficienza operativa
  • Target 2020: book to bill a 1,1x, crescita dei Ricavi high-single-digit, margine ebitda nel range del 7% -7,5%;

         

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA E DIVIDENDO

  • Utile netto di Salini Impregilo SpA si attesta a € 71,0 milioni (€ 109,6 milioni)
  • Proposta dividendo: €0,030 per azione ordinaria e €0,26 per azione di risparmio
  • Assemblea Ordinaria convocata per il giorno 22 aprile 2020

 

Milano, 11 marzo 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo (MTA: SAL) ha approvato il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio Separato al 31 dicembre 2019, nonché, esaminato i “Dati Consolidati Adjusted1” al fine di comparare l’andamento gestionale su base omogenea.

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DATI ECONOMICI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2019 ADJUSTED 1

 

I Ricavi, relativi al 2019, sono pari a € 5.331,2 milioni rispetto ai ricavi del 2018 pari a € 5.414,4 milioni. I principali contributi alla formazione dei ricavi del periodo sono riferibili ad alcuni grandi progetti tra cui, in particolare, quelli del Gruppo Lane, i lavori dell’Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria relativa alla linea Milano – Genova, le commesse attive in Etiopia, i lavori in Arabia Saudita tra cui la progettazione e la costruzione della nuova linea della metropolitana di Ryiadh, nonché il progetto di realizzazione della diga di ROGUN in Tagikistan.

Oltre l’85% dei Ricavi 2019 da lavori è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, e oltre il 55% relativo a progetti orientati al climate action che consentono di ridurre le emissioni di gas serra.

L’EBITDA del 2019 è pari a € 422,6 milioni (€ 423,4 milioni), mentre l’EBIT si attesta a € 183,9 milioni (€ 222,2 milioni).

L’incidenza percentuale dell’EBITDA sui ricavi è del 7,9% (7,8%) e il R.o.S. è risultato del 3,4% (4,1%).

La gestione finanziaria evidenzia oneri finanziari netti per circa € 73,2 milioni rispetto a € 76,8 milioni dell’Esercizio 2018. Tale voce comprende:

  • oneri finanziari per € 147,1 milioni (€ 145,8 milioni); parzialmente compensati da
  • proventi finanziari per € 69,6 milioni (€ 55,8 milioni);
  • risultato della gestione valutaria pari a € 4,3 milioni (€ 13,3 milioni).

 

L’incremento degli oneri finanziari è stato principalmente generato dai risultati emersi a seguito della valutazione di alcuni crediti finanziari in essere al 31 dicembre 2019, in accordo con quanto previsto dall’IFRS 9, e dal pagamento di interessi relativi al triennio 2014-2016 da parte della filiale Etiopia per complessivi € 13,7 milioni relativi ad un accertamento fiscale. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla riduzione degli oneri finanziari relativi a prestiti obbligazionari per circa € 10,7 milioni rispetto all’esercizio precedente in conseguenza dell’estinzione del prestito obbligazionario senior unsecured avvenuta nel mese di agosto 2018.

La gestione delle partecipazioni ha registrato un risultato negativo di € 19,1 milioni (negativo per € 16,5 milioni).

Il risultato prima delle imposte si attesta a € 91,6 milioni (€ 128,9 milioni).

Il risultato delle attività operative cessate evidenzia un onere netto di € 0,9 milioni (provento € 114,8 milioni) interamente riferito ai costi di periodo del ramo RSU Campania. Il saldo al 31 dicembre 2018 includeva, in aggiunta, il risultato netto della divisione Plants & Paving di Lane pari a € 115,2 milioni, oggetto di cessione nel mese di dicembre 2018.

Il risultato netto attribuibile alle interessenze dei terzi, negativo per € 8,0 milioni (positivo € 12,9 milioni), è principalmente riconducibile alle entità presenti in Arabia Saudita impegnate nella costruzione della Linea 3 della Metro di Riyadh. L’effetto positivo dello scorso anno è invece relativo all’attribuzione delle perdite del periodo ai soci terzi. 

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DATI FINANZIARI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2019 5

L’indebitamento lordo si attesta a € 2.270,1 milioni in diminuzione di circa € 150,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Considerando l’effetto del debito Beyond S.r.l. pari a €85,1 milioni, l’indebitamento lordo si assesterebbe a € 2,19 miliardi con un miglioramento pari a € 235,5 milioni.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per € 631,4 milioni, rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 negativa per € 941,6 milioni, in diminuzione di € 310,1 milioni.

Il miglioramento della posizione finanziaria netta rispetto al periodo precedente è ascrivibile all’aumento di capitale finalizzato in data 12 novembre 2019 parzialmente compensato da alcuni effetti non ricorrenti come di seguito riportati:

  • versamenti effettuati a favore della partecipata GUPC per un ammontare complessivo pari a € 135 milioni;
  • pagamento delle imposte relative alla cessione della divisione Plants & Paving per € 57 milioni;
  • pagamento, in valuta locale, di imposte e interessi a seguito della definizione di una pretesa tributaria notificata alla filiale Etiopia e regolata nel corso dell’esercizio per € 32,5 milioni beneficiando dell’annullamento delle sanzioni;

 

Il patrimonio netto si attesta a € 1.504,1 milioni evidenziando una solida struttura patrimoniale.

Il rapporto Posizione Finanziaria netta/Patrimonio netto (basato sulla posizione finanziaria netta delle attività continuative) al 31 dicembre 2019, su base Consolidata, è pari a 0,42.

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PORTAFOGLIO ORDINI TOTALE E DETTAGLIO DEI PRINCIPALI NUOVI ORDINI DEL 2019

A fine 2019 il portafoglio ordini totale risulta pari a € 36,2 miliardi, di cui € 29,5 miliardi relativi alle costruzioni e € 6,5 miliardi alle concessioni.

Oltre l’85% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, e il 60% relativo a progetti focalizzati sulla riduzione di emissioni di carbonio.

Il totale dei nuovi ordini acquisiti nel 2019 ammonta a circa € 8,1 miliardi. Oltre il 75% dei nuovi ordini è stato acquisito in Australia, Nord America ed Europa, a conferma della strategia commerciale di consolidamento del portafoglio ordini nei mercati con basso profilo di rischio. In particolare, nel corso del 2019 il Gruppo è entrato in Norvegia, aggiudicandosi un contratto per il potenziamento di una tratta ferroviaria, e in Canada con un contratto per la realizzazione di una linea ferroviaria leggera.

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PROGETTO ITALIA E PIANO FINANZIARIO A SUPPORTO

Contesto di riferimento

Il business di Salini Impregilo è strettamente connesso ai principali megatrend in atto a livello globale, quali la crescita demografica, l’urbanizzazione, la scarsità di risorse e i cambiamenti climatici. Tali trend stanno modificando i bisogni delle persone, influenzando le priorità degli enti pubblici e degli investitori, e ridisegnando lo scenario competitivo delle imprese. Le infrastrutture sono fortemente influenzate dai trend in atto, e il settore potrà contare nei prossimi anni su enormi investimenti da parte degli stati e delle istituzioni finanziarie internazionali. Secondo le stime del G20 Global Infrastructure Outlook, a livello globale sono necessari investimenti per circa 77 trilioni di dollari fino al 2040 nelle aree di business in cui il Gruppo ha riclassificato le proprie attività: mobilità sostenibile, clean water, clean hydro energy, green buildings.

Progetto Italia

In un contesto globale complesso e mutevole, nel corso del 2019 il Gruppo si è concentrato sull’esecuzione di Progetto Italia, un progetto strategico che ha l’obbiettivo di creare valore per la Società e tutti  suoi stakeholders, rafforzandone e accrescendone le dimensioni, la capacità tecnica, il know-how professionale e la solidità finanziaria, con particolare riguardo al settore della realizzazione delle infrastrutture e delle costruzioni, attraverso il consolidamento in Salini Impregilo, già ampliamente presente nel mercato internazionale, di altre primarie realtà italiane operanti nel settore. Ciò anche al fine di migliorare la capacità competitiva a livello globale, assicurando benefici per tutta la filiera. Il processo di cambiamento in atto ha portato alla approvazione da parte del CDA di Salini Impregilo della proposta di nuova identità del Gruppo, con un nuovo nome: Webuild.

Le prime operazioni, nell’ambito di Progetto Italia, hanno riguardato, a cavallo tra la fine del 2018 e il 2019, l’usufrutto delle società Seli Overseas S.p.A. e Grandi Lavori S.r.l. (titolare del 100% di GLF Construction, USA) in attesa che venga pubblicato il bando per la cessione delle relative partecipazioni e Cossi Costruzioni S.p.A. L’acquisizione delle aziende ha già mostrato i primi risultati positivi, come avvenuto con Cossi Costruzioni, società oggi operante in progetti strategici come il nuovo ponte di Genova, e pronta a partecipare ad altre gare in Italia ed all’estero insieme a Salini Impregilo.

Sempre nell’ambito di Progetto Italia Salini Impregilo ha presentato un’offerta per un’operazione di investimento in Astaldi, la seconda società italiana di costruzioni per dimensioni, la cui realizzazione rappresenta uno snodo fondamentale del Progetto stesso.

A supporto di Progetto Italia, Salini Impregilo ha elaborato un articolato piano finanziario finalizzato non solo alla realizzazione degli obiettivi dell’operazione, ma anche all’incremento della flessibilità finanziaria del nuovo polo delle infrastrutture. Il piano finanziario ha previsto tra le altre misure il collocamento di nuove azioni ordinarie per complessivi € 600 milioni, che si è concluso con successo nel novembre 2019, con una domanda diverse volte superiore all’offerta, evidenziando un forte apprezzamento da parte di investitori europei, americani e di altri paesi, e dando come risultato un consistente ampliamento e una forte diversificazione della base di investitori della Società.

L’emissione delle nuove azioni ha ridefinito le partecipazioni nel capitale azionario di Salini Impregilo[6]. A fine 2019 risultano detenute prevalentemente da Salini Costruttori S.p.A., CDP Equity S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banco BPM S.p.A.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel più ampio contesto del progetto di rilancio del settore delle infrastrutture in Italia, di consolidamento e delle relative opportunità di investimento, verrà predisposto nel corso del 2020 il Piano industriale triennale le cui linee guida si reggono su alcuni fondamentali pilastri strategici:

  • Completamento Progetto Italia: creazione di un gruppo più ampio (Webuild) al fine di rafforzare il settore nazionale delle grandi opere infrastrutturali. Il nuovo player avrà maggiore efficienza grazie ad economie di scala e maggiore competitività attraverso l’aggregazione di competenze specializzate e una maggiore solidità e flessibilità finanziaria;
  • Focus Geografico: incremento della presenza del Gruppo in aree geografiche chiave, come Nord America, Australia e Medio Oriente e crescita in nuove aree ad alto potenziale, come l'Europa e i paesi nordici;
  • Focus Settoriale: sui progetti complessi infrastrutturali dove il Gruppo ha la maggiore expertise quali Sustainable Mobility, Clean Hydro Energy and Clean Water;
  • Proseguire il processo di razionalizzazione dei costi: ottimizzazione dei costi di struttura con una maggiore efficienza operativa attraverso la centralizzazione delle funzioni aziendali (approvvigionamento, impianti e macchinari, risorse umane, finanza, comunicazione) e sinergie di costo dalle integrazioni;

 

Il Piano, che potrà svilupparsi ed evolversi grazie ad un ambiente di lavoro etico ispirato a principi di sviluppo sostenibile, punta a costruire un gruppo attraente per tutti gli stakeholder coinvolti, come i dipendenti, i partner dei progetti, gli investitori. Un Piano innovativo, efficiente, strutturato per generare interesse nel mercato industriale e finanziario.

Nel 2020, il Gruppo prevede di realizzare un book to bill di 1,1x, crescita dei Ricavi high-single-digit ed un EBITDA margin nel range di 7% - 7,5%. Tali previsioni riflettono l’attuale perimetro di business del Gruppo; ulteriori aggiornamenti verranno forniti durante la presentazione del Piano Industriale.

Le previsioni inoltre, non includono gli impatti che gli sviluppi in corso del virus Covid-19 possano avere sulle dinamiche di business. Il Gruppo, nel rispetto delle misure governative e dando massima tutela alla salute degli stakeholder, si è impegnato a garantire ove possibile la continuità operativa dei cantieri in Italia e all’estero.

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PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI DELL’ESERCIZIO 2019 DEL BILANCIO SEPARATO DELLA SALINI IMPREGILO S.P.A.

I ricavi della Capogruppo Salini Impregilo S.p.A. sono pari a € 2.741,0 milioni (€ 3.068,3 milioni nel 2018). Il risultato operativo (EBIT) è pari a € 257,0 milioni (€ 132,5 milioni) si incrementa in valore assoluto rispetto all’esercizio precedente in quanto i saldi al 31 dicembre 2018 riflettevano gli effetti dell’impairment su alcune attività connesse con la costruzione di opere infrastrutturali nella Repubblica Bolivariana del Venezuela maggiori rispetto a quelli rilevati nell’esercizio corrente (nello specifico € 165,5 milioni nel 2018 e € 35,7 milioni nel 2019. A seguito delle svalutazioni effettuate negli anni l’esposizione netta del Gruppo è pari a € 128,7 milioni, il 20% del valore nominale dell’esposizione). La gestione finanziaria e delle partecipazioni, nel complesso, ha evidenziato un risultato negativo pari a € 102,8 milioni (positivo per € 35,8 milioni). Il risultato netto è positivo per € 71,0 milioni rispetto ad un utile di € 109,6 milioni del 2018.

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PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO 

Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dell’utile d’esercizio del bilancio separato pari a € 70.960.125,31 registrato nel Bilancio Salini Impregilo S.p.A. al 31 dicembre 2019, formula all’Assemblea degli Azionisti che verrà convocata in data 22 aprile la seguente proposta:

  • di non assegnare nulla alla Riserva Legale avendo raggiunto il quinto del capitale sociale come da art. 2430 C.C.;
  • assegnare agli azionisti ordinari un dividendo pari a euro 0,030, al lordo della ritenuta di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 1.330.845 azioni proprie oggi possedute dalla società, per un dividendo complessivamente pari a euro 26.725.255,38 lordi;
  • assegnare agli azionisti di risparmio, ai sensi delle applicabili disposizioni statutarie, un dividendo pari a euro 0,26, al lordo della ritenuta di legge, per ciascuna azione, in conformità alla previsione di cui allart.33, lettera b) dello Statuto Sociale, per complessivi euro 420.027,66 lordi;
  • riportare a nuovo limporto complessivo di 43.814.842,27.

 

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di fissare la data di stacco cedola dei suddetti dividendi ordinari e di risparmio il 18 maggio 2020 e la data di pagamento il 20 maggio 2020 (record date: 19 maggio 2020).

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PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ANNO

In data 17 gennaio 2020, Salini Impregilo S.p.A. ha completato con successo l’offerta di scambio obbligazionario tra titoli esistenti denominati “€ 600,000,000 3.75 per cent. Notes due 24 June 2021” (“Obbligazioni 2021”) in cambio di titoli senior a tasso fisso denominati in euro emesse da parte della Società.

L’importo complessivo in linea capitale delle Obbligazioni 2021 validamente offerte per lo scambio è stato pari a € 120,970,000. L’importo complessivo in linea capitale delle Nuove Obbligazioni emesse è pari a € 250.000.000.

Le Nuove Obbligazioni includono obbligazioni non destinate allo scambio per un importo complessivo in linea capitale pari a € 123.341.000 (le “Ulteriori Nuove Obbligazioni”), con una domanda che è stata circa 4 volte superiore all’offerta.

La data di scadenza delle Nuove Obbligazioni è il 28 gennaio 2027 e la relativa cedola è del 3,625%.

L’Operazione rientra nella strategia della Società di ottimizzare il profilo temporale degli adempimenti finanziari, allungandone la durata media e mantenendo un ridotto costo dell’indebitamento corporate.

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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. VERIFICA INDIPENDENZA AMMINISTRATORI

Il Consiglio ha deliberato di convocare, per il giorno 22 aprile 2020, l’Assemblea degli Azionisti:

  • in sede ordinaria per: (i) la conferma della nomina di cinque amministratori cooptati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile e dell’art. 20 dello statuto sociale, (ii) l’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 di Salini Impregilo S.p.A. e della proposta di destinazione del risultato, (iii) la nomina del  Collegio Sindacale in scadenza, (iv) l’adozione del piano di incentivazione “Performance Share Plan 2020-2022”, e (v) le deliberazioni inerenti la Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti ai sensi dell’articolo 123-ter del TUF;
  • in sede straordinaria per: (i) l’adozione della nuova denominazione sociale Webuild S.p.A. e la connessa modifica dell’articolo 1 dello Statuto sociale, (ii) la modifica degli articoli 20 e 30 dello Statuto sociale per l’adeguamento alle nuove disposizioni normative in tema di quote di genere, e (iii) l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega ad aumentare il capitale sociale al servizio di piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, con contestuale modifica dell’articolo 7 dello Statuto sociale.

 

L’avviso di convocazione dell’Assemblea e le relazioni illustrative sui punti all’ordine del giorno, unitamente alla Relazione Finanziaria Annuale 2019, alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alla Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti, verranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.

Si evidenzia che, al fine di agevolare la partecipazione all’Assemblea, la Società ha incaricato Spafid S.p.A. di svolgere le funzioni di “Rappresentante Designato”. Alla medesima, i titolari di diritto di voto potranno pertanto conferire delega, nei termini e con le modalità illustrate nell’avviso di convocazione messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge a cui si rinvia.

 

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Massimo Ferrari, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del TUF, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde allo stato delle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Disclaimer

Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità e di incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni nelle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), difficoltà nella produzione, inclusi i vincoli nell’utilizzo degli impianti e nelle forniture e molti altri rischi e incertezze, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

 

1. I dati riportati sono dei dati economici adjusted e si compongono dei dati reported predisposti con l’inclusione dei risultati delle Joint Venture - Work Under Management - non controllate afferenti a Lane Industries e sono al lordo della svalutazione straordinaria degli asset in Venezuela effettuate in entrambe gli esercizi. Inoltre, per una migliore comparabilità si è provveduto a riesporre i dati del 2018, in base alla migliore stima disponibile, degli effetti derivanti dall'applicazione dell’IFRS 16.

2. I dati in parentesi si riferiscono all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.

3. SGD: (Sustainable Development Goals)obbiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030.

4. L’indebitamento lordo riportato non include € 85,1 milioni relativi alla finanza interinale per Astaldi. Nel 2019, in esecuzione di Progetto Italia, è stata garantita alla controllata del Gruppo, Beyond, una linea di credito di € 150 milioni, che al 31 Dicembre 2019 è stata utilizzata per € 85,1 milioni. Con l’inclusione di tale voce di debito, l’indebitamento lordo si assesterebbe a € 2.270,1 milioni.

5. Per una migliore comparabilità si è provveduto a riesporre i dati patrimoniali al 31 dicembre 2018 in base agli effetti derivanti dall'applicazione dell’IFRS 16.

6. Rispettivamente Salini Costruttori S.p.A. con il 44,99%, CDP Equity S.p.A. con il 18,68%, Intesa Sanpaolo S.p.A. con il 5,27%, UniCredit S.p.A. con il 5,27% e Banco BPM S.p.A. con il 0,67% del capitale votante. Si rimanda alla Relazione sulla Corporate Governance per ulteriori informazioni.

Risultati economico-finanziari consolidati al 31 Dicembre 2019
Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
(*) Informazioni obbligatorie