Il Gerald Desmond Bridge costituisce storicamente uno snodo strategico per i collegamenti della città di Long Beach e del porto. 

Il progetto è stato particolarmente complesso dal punto di vista tecnico e organizzativo poiché ha previsto il mantenimento del traffico stradale e navale da e per il porto lungo tutto il periodo di esecuzione dei lavori; è stato inoltre previsto lo spostamento di numerosi sottoservizi e la risoluzione di importanti interferenze tra le quali una centrale termoelettrica, numerosi pozzi di estrazione del petrolio nonché una linea ferroviaria in esercizio.

La costruzione del “Gerald Desmond Bridge”, oggi rinominato Long Beach International Gateway,  risponde alla necessità di sostituire la struttura esistente con una più moderna e adeguata ai criteri antisismici anche al fine di migliorare e sviluppare il traffico. Il ponte costruito a partire dal 1960 e divenuto nel frattempo il simbolo di Long Beach, non aveva infatti più la capacità di sostenere gli attuali volumi di traffico in continua crescita ed è stato demolito.

La costruzione del nuovo Long Beach International Gateway si è resa necessaria a causa della vetustà del ponte esistente, anche in considerazione dell’incremento registrato nel traffico veicolare da e verso il porto di Long Beach, pari a circa 1,200 veicoli/ora (peak). Il porto di Long Beach condivide, infatti, il primato a livello nazionale con il porto di Los Angeles per il volume di merci in transito.

Il progetto, finanziato con fondi statali (Porto di Long Beach, Caltrans e Metro) e con l’apporto di  fondi federali, consiste in due viadotti di approccio lungo la direttrice Est – Ovest e un ponte principale strallato che attraversa il canale principale, il quale collega la zona foranea con i moli interni.
I lavori hanno compreso:

• 320 pali di fondazione con diametri di 2,50 m, 1,60 m e 1,50 m fino a 50 metri di profondità, gettati in opera. I pali vengono eseguiti mediante l’utilizzo di oscillatore e camicia recuperabile
• Un ponte strallato con due torri principali a sezione ottogonale cava di altezza pari a circa 160 m, campata centrale di circa 330 m. di luce e due campate laterali  di circa 150 m. di lunghezza.
• La struttura portante in acciao dell’impalcato verrà pre-assemblata a pie’ d’opera in segmenti, i quali verranno successivamente sollevati mediante l’uso di un sistema di issaggio, ubicato sui conci precedentemente collocati e già tirantati con gli stralli definitivi.
• È previsto l’uso di pontoni, con la finalità di trasportare per essere collocati in opera i segmenti ubicati direttamente sul canale di accesso al porto.
• Due viadotti di accesso (sul lato Est e sul lato Ovest rispetto al ponte strallato), separati in due carreggiate distinte a tre e quattro corsie per ogni senso di marcia