Diga di Garafiri
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La Guinea non comprende all'interno dei suoi confini nazionali imponenti fiumi come altri stati africani, tuttavia le particolari condizioni climatiche della fascia equatoriale della costa atlantica del continente offrono precipitazioni particolarmente abbondanti. Una ricchezza che – se resa disponibile con adeguati investimenti – potrebbe portare al piccolo stato africano circa 6000 MW di energia.
Una diga sul fiume Konkouré iniziò ad essere progettata alla metà degli anni ottanta, ma la sua realizzazione è stata possibile solo nel decennio successivo, grazie alla creazione di un diversificato pool di investitori che ha visto, accanto al governo locale, agenzie di sviluppo francesi, canadesi, l'European Bank for Investment e diversi fondi arabi (in particolare l'Arab Bank for African Development e fondi sauditi e kuwaitiani).
I lavori si sono svolti dal 1996 al 1999 e hanno portato alla realizzazione di una diga zonata in terra, e una centrale elettrica collegata a valle attraverso condotte forzate a quella di Kaléta. L'installazione di tre nuove turbine con una potenza pari a 75 MW ha permesso l'incremento della produzione energetica locale, offrendo nuove prospettive di sviluppo sociale ed economico alle regioni di Kindia e Mamou.
Cliente: ENELGUI
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Dati tecnici
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m3 Capacità bacino artificiale
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m Lunghezza al coronamento