05 giugno 2024

Webuild: lanciato Codice di Condotta Ambientale esteso a Partner e Fornitori in occasione di World Environment Day 2024

Gruppo supera target ESG 2021-2023 su emissioni CO2 

Milano, 5 giugno 2024 – Un impegno costante in 50 paesi nel mondo per proteggere l’ambiente, valorizzare il territorio e le singole comunità, e rendere ancor più sostenibili le opere realizzate in un percorso di collaborazione con clienti, autorità e fornitori. Con quest’obiettivo Webuild celebra anche quest’anno il World Environment Day nei cantieri in tutto il mondo, e lancia un codice di condotta ambientale di 15 regole esteso a tutti i fornitori e partner, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza, impegno e visione unitaria sul tema lungo tutta la filiera produttiva, attraverso apposite campagne di comunicazione. 

La giornata mondiale dedicata all’ambiente, istituita dalle Nazioni Unite nel 1974, offre l’opportunità di riaffermare l’impegno del Gruppo in ottica di miglioramento condiviso sui temi ambientali.  Per l’edizione di quest’anno, il cui tema è "Land Restoration, Desertification, and Drought Resilience”, Webuild ha inoltre organizzato un talk aperto a tutti dipendenti, focalizzato sul Piano ESG e sulle iniziative ambientali promosse su scala globale, con l’innovazione, la ricerca e la tecnologia come driver a supporto di una crescita sostenibile. L’obiettivo del talk è coinvolgere tutte le persone del Gruppo ad essere parte attiva nel quotidiano nella tutela dell’ambiente e nel contribuire a una crescita rispettosa dell’ambiente. 

Al centro della strategia di sostenibilità di Webuild c’è l’ambizione di raggiungere la neutralità carbonica nel 2050. Per questo, sono stati definiti specifici target, validati da SBTi (Science Based Targets initiative), che riguardano sia le emissioni dirette e indirette generate dai cantieri, sia le emissioni indirette prodotte a monte e a valle da fornitori e clienti. 

L’innovazione, l’economia circolare, la digitalizzazione e la finanza sostenibile definiscono la cornice necessaria per il conseguimento di questi obiettivi che sono stati formalizzati, con tutte le azioni previste, nel Piano ESG 2021-2023. Questo Piano si è concluso nel 2023 superando di gran lunga gli obiettivi che Webuild si era prefissata. In particolare, il Gruppo ha superato il target atteso di riduzione del tasso di intensità delle emissioni di gas serra (scope 1&2), in calo del 67% rispetto alla baseline del 2017, rispetto al target al 2025 del -50%. Gli investimenti aggiuntivi in progetti innovativi ad alto potenziale da realizzare entro il 2023 sono raddoppiati rispetto alle aspettative, superando quota €57 milioni, contro i €30 milioni previsti. In linea con i target del Piano, il tasso di infortuni (LTIFR) ha registrato nel 2022 una riduzione del 41% rispetto alla baseline del 2017, ed è migliorato ulteriormente del 28% nel 2023. 

Questi risultati sono stati riconosciuti da agenzie di rating specializzate nel settore ESG. Webuild è stata confermata “leader mondiale nelle azioni di contrasto del cambiamento climatico” da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project) ed è stata promossa ad “AA” da MSCI ESG Ratings, che ne ha riconosciuto il costante impegno in tema di corporate governance e Health & Safety. Il Gruppo mantiene un’ottima valutazione anche da parte di ISS-ESG (B- livello Prime) e di Moody’s ESG - ex Vigeo Eiris (livello Advanced). Dal 2021, è anche inclusa nel MIB® ESG Index di Borsa Italiana, dedicato alle blue-chip italiane con le migliori pratiche ESG. 

Il rafforzamento della leadership del Gruppo nella sostenibilità corre in parallelo ad un focus crescente sull’innovazione, con investimenti per la digitalizzazione dei processi core, delle tecniche costruttive e iniziative focalizzate su qualità, sicurezza ed ambiente.  Un caso concreto sono le TBM green che Webuild utilizza ad esempio in Sicilia per la realizzazione della linea ferroviaria alta capacità Palermo-Catania-Messina, che presentano caratteristiche innovative in termini di riduzione del consumo energetico sviluppate dal Gruppo con i fornitori. Tra queste, figurano componentistica ad alta efficienza e con fattori di correzione di potenza migliorati rispetto agli standard tradizionali, come l’“Eco Cruise”, che permette la regolazione dei parametri di funzionamento della TBM per massimizzare la velocità di avanzamento riducendone i consumi elettrici con logiche di spegnimento automatico dei sistemi non utilizzati. 

A maggio, Webuild ha anche avviato a Terni, in Italia, una fabbrica per la rigenerazione delle TBM. La fabbrica si occupa di revisionare, modificare e aggiornare le TBM, per consentirne il reimpiego in nuovi progetti anche in un’ottica di economia circolare. 

Webuild: lanciato Codice di Condotta Ambientale esteso a Partner e Fornitori in occasione di World Environment Day 2024

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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