Capodichino ultima delle stazioni iconiche realizzate da Webuild nel capoluogo campano

Aggiunti tre nuovi moduli alla copertura in acciaio della stazione Capodichino, Linea 1 della Metropolitana di Napoli

Stazione a forma cilindrica ispirata al rinascimentale Pozzo di San Patrizio di Orvieto

Napoli, 6 febbraio 2024 – Una grande ragnatela d’acciaio ad 8 metri di altezza dal piano stradale: è la copertura della stazione Capodichino a Napoli, che nei giorni scorsi ha visto il varo di tre nuovi moduli. La stazione, realizzata da Webuild per conto di Metropolitana di Napoli SpA e del Comune di Napoli, è parte integrante del progetto di prolungamento della Linea 1 della Metropolitana. 

La stazione rappresenta un ulteriore capitolo del piano di trasformazione del trasporto pubblico della città, che, tra l’altro, ha già portato alla realizzazione – sempre ad opera del Gruppo Webuild – delle “stazioni dell’arte” pluripremiate come quella di Toledo e Università, ma anche Dante, Materdei, Museo.

La stazione Capodichino, che sarà gestita da ANM (Azienda Napoletana Mobilità), garantirà a Napoli un collegamento diretto metropolitano tra porto, aeroporto e rete ferroviaria, inclusa l’alta velocità. Un progetto di mobilità sostenibile che prevede anche interventi di rigenerazione urbana, con la riqualificazione dell’area a ridosso dell’Aeroporto. 

Le lavorazioni per la copertura in acciaio della stazione saranno completate entro fine marzo, per procedere poi con il rivestimento con elementi prefabbricati e infissi in vetro. 

Il progetto della Stazione Capodichino, ad opera di Ivan Harbour dello Studio RSHP, è ispirato al Pozzo di San Patrizio, lo scavo profondo 54 metri costruito a Orvieto nel XVI secolo. La stazione, nelle aree che saranno aperte al pubblico, ha infatti una pianta a forma cilindrica che raggiunge circa 50 metri di profondità, con un atrio a vista in corrispondenza del piano stradale. La parte circolare, del diametro interno di circa 33 metri, è un unico spazio aperto con otto ascensori centrali e quattro scale elicoidali che risalgono lungo le pareti verso la superficie. Il piano di sbarco degli ascensori è collegato da tre by-pass alle due gallerie di stazione, ciascuna lunga 110 metri e di 8,9 metri di diametro.