16 marzo 2023

The future is now. Risultati al 31 dicembre 2022

COMUNICATI STAMPA

  • CRESCITA DEL GRUPPO IN TUTTO IL MONDO CON €16,1 MILIARDI DI NUOVI ORDINI
  • 75% DEI NUOVI ORDINI PROVENIENTI DA MERCATI ESTERI; 25% IN ITALIA 
  • COMPLETATO IL PROCESSO DI DERISKING: PORTAFOGLIO ORDINI DI €53,4 MILIARDI PREVALENTEMENTE IN AUSTRALIA, STATI UNITI, EUROPA E ITALIA 
  • RICAVI1 : €8,2 MILIARDI (+22% RISPETTO AL 2021) DI CUI IL 70% REALIZZATO ALL’ESTERO 
  • EBITDA1: €572 MILIONI (+27% RISPETTO AL 2021); EBITDA MARGIN: 7,0% (6,7% NEL 2021)
  • EBIT1: €321 MILIONI (+63% RISPETTO AL 2021); EBIT MARGIN: 3,9% (3,0% NEL 2021)
  • UTILE NETTO1: €118 MILIONI (+€175 MILIONI RISPETTO AL 2021)
  • POSIZIONE FINANZIARIA POSITIVA (CASSA NETTA) DI €265 MILIONI (€467 MILIONI NEL 2021)
  • PROPOSTA DIVIDENDO: €0,057 PER CIASCUNA AZIONE ORDINARIA E DI RISPARMIO


UN DECENNIO DI CRESCITA E TRASFORMAZIONE

  • RISULTATI DEL 2022 SONO IL FRUTTO DI UN PERCORSO AVVIATO 10 ANNI FA CHE HA CONSENTITO DI TRIPLICARE RICAVI E BACKLOG
  • IL GRUPPO TRA I LEADER GLOBALI: PRIMO PLAYER NEL SEGMENTO DELL’ACQUA E NELLA TOP 10 GLOBALE NEL SEGMENTO FERROVIARIO E AUTOSTRADALE 
  • OLTRE 270 PROGETTI CONSEGNATI NEL DECENNIO
  • OLTRE 70.000 POSTI DI LAVORO TRA DIRETTI E INDIRETTI CREATI NEL DECENNIO PER UN TOTALE OGGI DI 83.000 PERSONE AL LAVORO PER I PROGETTI DEL GRUPPO (DI CUI 16.000 IN ITALIA) 
  • WEBUILD GRUPPO DI VALENZA SISTEMICA CON OLTRE 17.500 IMPRESE DELLA FILIERA COINVOLTE NEI PROGETTI

 

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ROADMAP AL 2025: THE FUTURE IS NOW

STRUTTURA ORGANIZZATIVA, CAPACITÀ TECNICHE E PORTAFOGLIO ORDINI GIÀ IN ESSERE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI PIANO GENERANDO CASSA

EVOLUZIONE FINANZIARIA (TARGET 2025)

  • BOOK TO BILL: >1,1X MEDIO NEL PERIODO 2023-25
  • RICAVI: €10,5 – 11,0 MILIARDI AL 2025, CON L’80% DEI RICAVI NEL TRIENNIO IN PAESI A BASSO RISCHIO
  • EBITDA: €990 – 1.050 MILIONI AL 2025
  • PFN: MANTENIMENTO DI UNA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA (CASSA NETTA) 
  • RIDUZIONE DEBITO LORDO: €200 – 250 MILIONI ENTRO IL 2025
  • DISTRIBUZIONE DIVIDENDI: €160 – €170 MILIONI NEL PERIODO 2023-25


DRIVERS STRATEGICI:

  • ULTERIORE ACCELERAZIONE DEL BUSINESS, CON UNA CRESCITA ANNUA DEI RICAVI DEL 10%; RICAVI ED EBITDA TARGET DEL TRIENNIO COPERTI PER IL 95% DALL’ATTUALE BACKLOG 
  •  FOCUS SU PAESI A MINOR RISCHIO SENZA TRASCURARE OPPORTUNITÀ IN NUOVI MERCATI E SEGMENTI 
  • MIGLIORI MARGINI OPERATIVI GRAZIE AI NUOVI PROGETTI CON ELEVATA QUALITÀ NONCHÉ AL PROGRAMMA DI EFFICIENTAMENTO OPERATIVO CHE PUNTA A RISPARMI CUMULATI NEL PERIODO PER €230 MILIONI 
  • GENERAZIONE DI UTILI E DI CASSA CHE CONSENTIRANNO UN’ULTERIORE RIDUZIONE DELLA LEVA FINANZIARIA E LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI AGLI AZIONISTI
  • INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE, SICUREZZA E AMBIENTE
  • POTENZIALI UPSIDE DERIVANTI DA AVVIO DI MEGA PROGETTI QUALI IL TEXAS BULLET TRAIN, IL PONTE DI MESSINA E LE EFFICIENZE OPERATIVE LEGATE ALLA RIORGANIZZAZIONE DELLE CONTROLLATE


GUIDANCE 2023

  • RICAVI: €9,0 – 9,5 MILIARDI 
  • EBITDA: €720 – 760 MILIONI 
  • PFN: MANTENIMENTO DI UNA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA (CASSA NETTA) 

 

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Milano, 16 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (MTA: WBD) ha approvato il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, incluso i “Dati Consolidati Adjusted1”, e le linee strategiche del Gruppo e le proiezioni economico-finanziarie 2023-2025 (“Roadmap al 2025”).

Pietro Salini, Amministratore Delegato: “Siamo particolarmente orgogliosi di aver conseguito risultati molto sfidanti, come coronamento di un progetto industriale strategico che ha ispirato le nostre azioni e le nostre scelte negli ultimi 10 anni, insieme alle 83.000 persone che oggi lavorano con noi nel mondo. Chiudiamo il 2022 con risultati in forte crescita e con un posizionamento che consente a Webuild di affermarsi sempre più come interlocutore strategico per il settore delle infrastrutture in Italia e all’estero, contando su una presenza fortemente ancorata nei mercati a basso rischio. Abbiamo raggiunto una dimensione maggiore che ci permette di essere sempre più competitivi, al servizio di clienti e comunità locali per la consegna di infrastrutture di qualità che ne migliorano la vita come metropolitane, ferrovie ad alta velocità, dighe, dissalatori, ponti. Il fatturato record di 8,2 miliardi è stato realizzato per il 70% all’estero, in paesi come Australia, Stati Uniti, Nord Europa, dove abbiamo investito in tecnologie innovative per progetti sostenibili e sicuri. La Roadmap al 2025 rappresenta il consolidamento di una nuova fase per Webuild e i 17.500 fornitori nel mondo che fanno sistema insieme a noi, attraverso la quale intendiamo rafforzare il ruolo di partnership con i governi dei paesi in cui opera con l’obiettivo di accelerare il processo di transizione ecologica ed energetica e rispondere ai principali megatrend in atto a livello globale, quali il cambiamento climatico, la crescita demografica, l’urbanizzazione e la scarsità di risorse, in particolare di acqua”.

 

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DATI ECONOMICI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2022 ADJUSTED1

I Ricavi adjusted, relativi all’esercizio 2022, sono pari a €8.163 milioni (€6.691 milioni nel corso del 2021), e segnano una crescita su base annua di €1.472 milioni pari al 22%. L’incremento dei ricavi, nonostante il difficile contesto macroeconomico e le dinamiche inflattive, trova fondamento nella qualità del portafoglio ordini, nel lavoro svolto in partnership con i propri clienti e la filiera, come anche l’efficacia nella gestione contrattuale.

I principali contributi sono riferibili allo sviluppo delle attività operative in Italia, che beneficiano, tra l’altro, dei positivi effetti derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tra cui l’Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria Milano-Genova, Napoli-Bari e Verona-Padova, oltre che ad alcuni grandi progetti all’estero tra cui, in particolare, le commesse negli Stati Uniti del Gruppo Lane e l’impianto idroelettrico Snowy 2.0 in Australia.

L’EBITDA adjusted è pari a €572 milioni (€451 milioni nel 2021), mentre l’EBIT adjusted è pari a €321 milioni (€198 milioni nel 2021). L’incremento dell’EBIT adjusted pari a €124 milioni è riconducibile soprattutto alle commesse che hanno contribuito maggiormente alla produzione in Italia e in Australia ed è stato preservato anche grazie all’utilizzo di strumenti di “pass through” e mitigazione dei rischi in contratti che vedono come controparte prevalentemente enti pubblici.

La gestione finanziaria evidenzia oneri netti per circa €73 milioni rispetto a €92 milioni dell’esercizio 2021. Tale voce comprende:

  • oneri finanziari per € 213 milioni (€ 190 milioni), parzialmente compensati da proventi finanziari per € 119 milioni (€ 88 milioni);
  • risultato della gestione valutaria positivo, pari a €20 milioni (positivo per €10 milioni nel 2021).

 

Il risultato prima delle imposte adjusted si attesta a €252 milioni (€80 milioni nel 2021).

Le imposte sul reddito adjusted ammontano a €109 milioni (€111 milioni nel 2021) e risentono principalmente delle dinamiche reddituali delle Società partecipate e dei diversi regimi impositivi vigenti nei paesi in cui il Gruppo opera.

Il risultato adjusted delle attività continuative è positivo per €143 milioni (perdita di €31 milioni nell’esercizio 2021).

Il risultato delle attività operative cessate evidenzia un onere netto di €18 milioni riferibile alla chiusura di attività all’estero che facevano capo ad ex Astaldi e che non rispondono alle strategie di pianificazione commerciale e industriale del Gruppo (principalmente, alla divisione “Astaldi Georgia” per i dati reddituali dell’esercizio 2022).

L’utile attribuibile alle interessenze dei terzi è pari a €7 milioni (utile pari a €26 milioni nell’esercizio 2021).

Le dinamiche sopra descritte determinano un utile netto adjusted attribuibile al Gruppo di €118 milioni (perdita pari a €56 milioni nell’esercizio 2021).

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DATI FINANZIARI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2022

La posizione finanziaria netta delle attività continuative al 31 dicembre 2022 è positiva per €265 milioni (cassa netta per €467 milioni nell’esercizio 2021). Il deciso miglioramento registrato nel secondo semestre 2022 (€662 milioni) rispetto al 30 giugno 2022 (indebitamento finanziario netto per €397 milioni) riflette l’accelerazione delle attività operative e significativi risultati ottenuti a livello commerciale dal Gruppo anche nell’esercizio in corso.

L’indebitamento lordo si attesta a €2.619 milioni, in riduzione di €35 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 (€2.655 milioni). Al 31 dicembre 2022, l’86 % dell’ammontare outstanding dei finanziamenti corporate è a tasso fisso con le prime scadenze rilevanti nella seconda parte del 2024.

Si precisa in ultimo che il Gruppo riporta totale disponibilità liquide per €1.921 milioni, di cui circa €565 milioni sono detenuti a livello Corporate (includendo la Controllata Lane).

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PORTAFOGLIO ORDINI, PRINCIPALI NUOVI ORDINI E PIPELINE COMMERCIALE

Nel 2022, il portafoglio ordini totale risulta pari a €53,4 miliardi, di cui €44,0 miliardi relativi a construction e €9,4 miliardi riferiti a concessions e operation & maintenance. Prosegue il trend di crescita del backlog construction di oltre il 15% rispetto all’esercizio 2021.

Il 92% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. In termini di geografie presidiate, proseguendo la strategia di derisking, il portafoglio ordini risulta prevalentemente distribuito tra Italia, paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti ed Australia - principalmente in segmenti legati alla mobilità sostenibile quali l’alta velocità, il settore ferroviario e il settore stradale - portando i progetti in queste geografie al 76% del backlog construction. Di seguito la ripartizione geografica del portafoglio ordini totale e la ripartizione per aree di business del backlog construction:

Il totale dei nuovi ordini acquisiti, comprensivo delle variation orders, ammonta a circa €16,1 miliardi di cui oltre l’80% è stato acquisito in geografie chiave con basso profilo di rischio.

Backlog

Da inizio 2023 i nuovi ordini, includendo i progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente, sono pari a circa €4,1 miliardi.

Grafico

ROADMAP AL 2025: DRIVER STRATEGICI E TARGET FINANZIARI

Il Roadmap al 2025 rappresenta il consolidamento di una nuova fase per il Gruppo Webuild. Grazie anche alle acquisizioni effettuate negli ultimi anni nell’ambito del processo di consolidamento del settore delle costruzioni in Italia, avvenuto nel contesto di Progetto Italia con il supporto di Cassa Depositi e Prestiti e di alcune delle principali banche in Italia, e dopo il recente acquisto di Clough in Australia, il Gruppo ha raggiunto un livello di scala, di competenze e di tecnologie che gli permette di traguardare obiettivi più ambiziosi. Nel suo nuovo posizionamento, Webuild punta a rafforzare sempre di più il proprio ruolo di partner per i clienti nel processo di transizione climatica ed energetica, con l’obiettivo di affrontare le sfide poste dai megatrend in atto a livello globale, come il cambiamento climatico, la crescita demografica, l’urbanizzazione e la scarsità d’acqua.

Il piano si basa su tre drivers: i) Evoluzione del business ii) Efficientamento operativo e generazione di Cassa, e iii) investimenti in Sicurezza, Innovazione e Ambiente per un business sempre più sostenibile.

Le linee strategiche per i prossimi tre anni consentiranno al Gruppo di raggiungere nel 2025 ricavi tra €10,5-11,0 miliardi, un EBITDA tra €990-1.050 milioni ed una solida struttura finanziaria con posizione di cassa netta.

i) Evoluzione del Business

Per il periodo 2023-2025, il Gruppo fa leva su il solido portafoglio ordini di €53,4 miliardi già acquisito, che copre oltre il 95% dei ricavi ed EBITDA previsti in tutto il triennio.

I mercati chiave di Webuild hanno un enorme potenziale commerciale legato ai programmi di investimenti in infrastrutture e grandi opere, come in Italia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Lo stesso avverrà in Australia e Stati Uniti, paesi che hanno programmato imponenti investimenti nel settore delle infrastrutture, e dove Webuild è presente con le controllate Clough e Lane, rispettivamente.

Il Gruppo sta, inoltre, perseguendo opportunità derivanti da nuovi segmenti di mercato nella transizione energetica e l’agricoltura sostenibile, quali ad esempio la produzione di fertilizzanti (urea), linee di trasmissione e fonti di energia rinnovabile, facendo leva sulle competenze tecniche recentemente acquisite con Clough.  

Inoltre, il Piano prevede la valorizzazione di alcune partecipate al fine di cogliere le nuove opportunità del mercato, anche attraverso la riorganizzazione delle stesse come segue:

  • Webuild Water: Fisia Italimpianti, società leader nel trattamento delle acque e desalinizzazione, come veicolo per rispondere alle sfide legate alla scarsità d’acqua e alla crescita demografica;
  • Webuild Concessions: tutte le concessioni del Gruppo verranno concentrate nello stesso veicolo con l’obiettivo di creare partnership con investitori strategici per lo sviluppo di progetti greenfield e la valorizzazione di alcuni asset;
  • Webuild Tunnelling & Maintenance: riunirà le società Seli Overseas e Cossi Costruzioni, attualmente attive nella costruzione dei principali corridoi transeuropei Ten-T, con l’obiettivo di sviluppare un’offerta unica che vada dallo di scavo di gallerie alla manutenzione stradale;
  • Webuild Real Estate: veicolo per lo sviluppo e la valorizzazione di asset immobiliari del Gruppo.

 

ii) Piano di efficientamento operativo e generazione di cassa

Continua l’impegno di Webuild nel mantenere sotto controllo i costi sia di sede che di cantiere. Nel periodo 2023-2025, il Gruppo prevede di ridurre i costi operativi fino a €180 milioni cumulato nel periodo attraverso l’implementazione di alcune azioni, tra cui:

  • ottimizzazione delle filiali e delle controllate, incluse sinergie con Clough;
  • automazione di processi di back office;
  • iniziative specifiche individuate su cantieri mirati;
  • ottimizzazione dei costi esterni.

La società punta, inoltre, ad efficientare il piano di investimenti del periodo 2023-2025 per €50 milioni attraverso lo smobilizzo e la rotazione di asset, oltre all’ottimizzazione dei contratti in essere.

Queste leve, insieme ad una continua e rigorosa gestione dei progetti, un miglioramento del ciclo dei pagamenti e la monetizzazione degli slow moving asset, consentiranno al gruppo di migliorare la generazione di cassa e la struttura finanziaria.

 

iii) Investimenti in sicurezza, innovazione e ambiente

L’impegno per garantire costantemente le migliori condizioni di salute e sicurezza si conferma al centro della strategia del Gruppo, con una riduzione nel 2022 dell’indice di frequenza degli infortuni (LTIFR) del 41% rispetto alla baseline del 2017, superiore al target del -40% prefissato per l’anno.

Questi risultati sono il frutto di un costante investimento in programmi dedicati allo sviluppo di una cultura della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, come il pluripremiato Safety Builders Program, che primo 2022 ha superato quota 12 mila persone coinvolte nei cantieri. Il Gruppo sta altresì accelerando lo sviluppo di soluzioni innovative in grado di migliorare – attraverso l’impiego sempre più pervasivo della tecnologia – la sicurezza degli impianti, dei macchinari e delle aree di lavoro maggiormente a rischio, anche ricorrendo a nuove modalità di addestramento “immersivo” dei lavoratori grazie a simulatori 3D in realtà virtuale. 

In linea con gli straordinari risultati raggiunti, si prevede di ridurre ulteriormente il numero di infortuni portando l’indice di frequenza degli infortuni (LTIFR, Lost Time Injury Frequency Rate), da 2,79 a 2,55.

Nel periodo 2017-2022 è stata ridotta l’intensità delle emissioni di gas serra del 55%, considerando sia le emissioni derivanti dalle attività svolte nei cantieri e nelle sedi (scope 1 e 2)

Proseguendo con l’impegno di combattere il cambiamento climatico Webuild si è posta i seguenti target:

  • riduzione del 50% della carbon intensity emissions (Scope 1 & 2) entro il 2025, con baseline il 2017
  • riduzione delle emissioni assolute Scope 1 e 2 del 47% e Scope 3 del 15% entro il 2030, con baseline il 2019; target approvati da Science-Based Target Initiative (SBTi)

Target finanziari 2023-2025

Target

I target finanziari non riflettono gli impatti potenziali derivanti da avvio di mega progetti quali il Texas bullet train, il Ponte di Messina e le efficienze operative legate alla riorganizzazione delle controllate.

Tali previsioni si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti sia nella crisi geopolitica relativa al conflitto militare in Ucraina (si precisa che Webuild non ha più esposizioni nel paese) che nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e non assumono dinamiche estreme di disruption dello scenario macroeconomico.

I risultati del Gruppo relativi all’esercizio 2022 e il Roadmap al 2025 saranno presentati alla comunità finanziaria il giorno 16 marzo 2023 nel corso di una conference call alle ore 17.00 CET (UTC +01:00).

La presentazione illustrata dal top management saràà̀ disponibile sul sito https://www.webuildgroup.com/en/investor-relations/financial-results/presentations.

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PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ANNO

Il 16 gennaio 2023 Lane, si è aggiudicata il contratto da oltre €202 milioni (100% Gruppo Webuild) per accrescere la capacità e migliorare la mobilità e la sicurezza dell’intersezione tra la Interstate 4 (I-4) e Sand Lake Road (State Road 482) nella contea di Orange, in Florida.

Il 03 febbraio 2023 Webuild ha sottoscritto con gli Administrators di Clough Limited (Clough) il contratto per l’acquisto di asset aziendali della stessa. Il perimetro oggetto di acquisizione comprende l’organizzazione centrale di Clough e oltre €4 miliardi di progetti nel backlog con la relativa forza lavoro. L’operazione si innesta nella logica di rafforzare la struttura organizzativa, ingegneristica e la forza lavoro in Australia; acquisire una struttura locale; beneficiare di economie di scala e di significative sinergie; espandere e diversificare le attività del Gruppo Webuild. Il valore complessivo dell'operazione è pari a circa AU$35,9 milioni (€23,4 milioni). Con l’approvazione da parte dell’assemblea dei creditori di Clough della proposta di acquisizione degli asset della stessa società australiana da parte di Webuild, il Gruppo ha assunto, a partire dal 16 febbraio 2023, la gestione e il controllo dell'attività di Clough in Australia e Papua Nuova Guinea. L’acquisizione pone quindi Webuild tra i maggiori player in un mercato delle costruzioni solido ed in espansione quale quello australiano.

L’08 febbraio 2023 il Consorzio guidato dal Gruppo Webuild si è aggiudicato il contratto per la progettazione e realizzazione di circa 13km di una nuova linea ferroviaria nell’ambito del quadruplicamento dell’alta velocità Fortezza-Verona in prosecuzione della Galleria di Base del Brennero. Il contratto, del valore complessivo di €934 milioni, verrà eseguito per il 55% dal Gruppo Webuild (51% Webuild e 4% Seli), insieme a Ghella (35%) e Collini (10%).

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ULTERIORI DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Convocazione Assemblea Annuale

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare, per il giorno 27 aprile 2023 (unica convocazione), l’Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria. Al riguardo si rinvia all’avviso di convocazione dell’Assemblea che sarà pubblicato nei termini di legge.

Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla suddetta Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di €0,057, al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione ordinaria e di risparmio esistente ed avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola (22 maggio 2023, con data di pagamento 24 maggio 2023; record date: 23 maggio 2023). Posto che la proposta di distribuzione del dividendo prevede l’impiego esclusivamente di riserve, non si applica, in favore degli azionisti di risparmio, la maggiorazione prevista dallo Statuto.

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Acquisto e Disposizione di Azioni Proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre agli azionisti una proposta di rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente deliberazione di autorizzazione assunta dall’assemblea degli azionisti del 28 aprile 2022, per la parte rimasta ineseguita, avente le seguenti caratteristiche.

 

Motivazione

I principali obiettivi per i quali viene richiesta detta autorizzazione sono i seguenti: a) operare sul mercato, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti e tramite intermediari, a sostegno della liquidità del titolo e per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, in presenza di eventuali oscillazioni delle quotazioni che riflettano andamenti anomali, anche legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi e/o a collocamenti sul mercato di azioni da parte di Azionisti aventi l’effetto di incidere sul suo corso e/o, più in generale, a contingenti situazioni di mercato; b) investimento a medio e lungo termine ovvero comunque al fine di cogliere opportunità di mercato anche attraverso l’acquisto e la rivendita delle azioni ogniqualvolta sia opportuno; c) dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria e/o di incentivazione e/o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale, e/o strategico per la Società. Le operazioni di acquisto non sono strumentali alla riduzione del capitale sociale mediante annullamento delle azioni proprie acquistate.

 

Numero Massimo di azioni ordinarie acquistabili

L’autorizzazione proposta ha ad oggetto il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di acquistare azioni ordinarie della Società, in una o più volte, in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione, sino a un numero massimo di azioni ordinarie proprie, tale da non eccedere il 10% del numero complessivo delle azioni in circolazione al momento dell’operazione , avuto anche riguardo alle azioni ordinarie proprie eventualmente possedute dalla Società stessa a tale data sia direttamente, sia indirettamente, tramite sue società controllate. Alla chiusura di borsa del 15 marzo 2022, la Società detiene n. 17.733.106 azioni proprie (pari allo 1,772% del capitale sociale ordinario della Società).

 

Periodo di validità

L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è richiesta per il termine massimo consentito dalla normativa di legge e regolamentare applicabile, attualmente pari a 18 mesi dalla data in cui l’assemblea adotta la corrispondente deliberazione, con la facoltà del Consiglio stesso di procedere alle operazioni autorizzate in una o più volte e in ogni momento, in misura e tempi liberamente determinati nel rispetto delle norme applicabili, con la gradualità ritenuta opportuna nell’interesse della Società. L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie viene richiesta senza limiti temporali.

 

Indicazione di prezzo minimo e massimo

L’acquisto di azioni proprie è richiesta per un corrispettivo unitario che non potrà comunque discostarsi, né in diminuzione né in aumento, per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione ovvero (ove inferiore) alla diversa percentuale eventualmente stabilita quale limite massimo dalle disposizioni di legge o regolamento o dalle Prassi di Mercato di tempo in tempo applicabili, e in ogni caso nel rispetto delle condizioni operative stabilite dalle stesse. L’alienazione delle azioni proprie potrà essere effettuata al prezzo o, comunque, secondo criteri e condizioni determinati dal Consiglio di Amministrazione, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all’andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all’operazione e al migliore interesse della Società.

 

Modalità per l’effettuazione degli acquisti

Si richiede che l’autorizzazione sia concessa per l’effettuazione di acquisti di azioni proprie, anche per il tramite di società controllate, da individuarsi, di volta in volta, a discrezione del Consiglio stesso.

Per ogni ulteriore informazione in ordine alla suddetta proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie si rinvia alla Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea, di cui all’art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.

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L’avviso di convocazione dell’Assemblea, le relazioni illustrative sui punti all’ordine del giorno, unitamente alla Relazione Finanziaria Annuale 2022, alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alla Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti, verranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.

Si evidenzia che la partecipazione all’Assemblea sarà consentita esclusivamente a mezzo di “Rappresentante Designato”. A tale fine, la Società ha conferito tale incarico a Monte Titoli, alla quale i titolari di diritto di voto potranno conferire delega, nei termini e con le modalità illustrate nell’avviso di convocazione che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge a cui si rinvia.

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Massimo Ferrari, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del TUF, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde allo stato delle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

 

1 i dati riportati sono dei dati economici adjusted; per un dettaglio si rimanda alla tabella allegata al comunicato

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The future is now. Risultati al 31 dicembre 2022

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