Il Gruppo si conferma primo costruttore mondiale nel segmento Water, per il quinto anno di fila

Ingresso nella Top 10 del settore Transportation

Ingresso nella Top 10 dei costruttori sul mercato degli Stati Uniti

Milano, 23 agosto 2017 - Salini Impregilo scala le classifiche internazionali del settore costruzioni: la rivista specializzata americana Engineering News Record (ENR) ha pubblicato la lista dei Top 250 International Contractors confermando per il quinto anno consecutivo il Gruppo come primo costruttore mondiale nel segmento acqua e decretando il suo ingresso nella Top 10 del comparto Transportation e nella Top 10 nel mercato degli Stati Uniti.  “Il riconoscimento del ruolo di Salini Impregilo sul mercato internazionale conferma che le decisioni assunte negli ultimi anni vanno nella direzione giusta”, ha dichiarato Pietro Salini, Chief Executive Officer del Gruppo.

Lo sviluppo delle attività negli Stati Uniti, grazie all’acquisizione di importanti commesse anche attraverso la controllata Lane Construction, ha determinato infatti l’ingresso di Salini Impregilo direttamente all’ottavo posto tra i costruttori internazionali sul mercato americano. Una posizione rilevante: ai costruttori della Top 10 sono stati assegnati lavori nel 2016 per 43,2 miliardi di dollari sui 53,6 miliardi totali, pari all’80 per cento dei ricavi classificati da ENR sull’intero mercato americano. Un dato che conferma la strategia americana di Salini Impregilo, come delineato dal piano industriale 2016-2019.  La competitività di Salini Impregilo al di fuori del proprio mercato domestico è attestata anche dall’ingresso al decimo posto del settore Transportation, che riguarda strade e autostrade, ponti e gallerie, porti e aeroporti, ferrovie e metropolitane. I primi dieci gruppi mondiali di questo settore si sono aggiudicati progetti per 75 miliari di dollari, rispetto ai 144 miliardi totali, il 52 per cento del totale classificati da ENR in questa categoria. 

L’analisi del mercato delle costruzioni elaborata da ENR fotografa il processo, in corso in molti paesi e aree geografiche, di riammodernamento delle proprie infrastrutture per tenere il passo con la crescita delle megalopoli e la contestuale ricerca di sostenibilità. Un quadro di ordini nell’energia rinnovabile e nei trasporti “che non si vedeva da decenni”, ha rimarcato Salini.

Salini Impregilo, oltre a consolidare la propria leadership nel settore Water, un mercato da 12 miliardi di dollari (oltre il 50% affidato alle Top 10) che comprende dighe, canali, impianti di depurazione, impianti di trasmissione e stazioni di pompaggio, figura anche tra i primi dieci gruppi operanti nel settore del trattamento rifiuti.

La graduatoria internazionale ENR 2017, stilata sulla base dei fatturati realizzati dalle imprese fuori dai propri mercati domestici nel 2016, ha registrato un balzo tra i primi venti gruppi da parte di Salini Impregilo che, con una crescita di ricavi da 6,2 a 6,8 miliardi di dollari, è passata dalla 25esima alla 18esima posizione. 

Salini Impregilo, nelle classifiche ENR, è l’unica azienda italiana privata tra le prime 45 del ranking Top 250 International Contractors.

“Viene confermata la validità degli obiettivi di Salini Impregilo di rafforzare il proprio profilo di rischio facendo degli Stati Uniti il suo principale singolo mercato, insieme alla scelta di diversificare il proprio core business verso nuovi ambiti strategici, come quello dei trasporti. In questo settore continuiamo a crescere, grazie ad un rafforzamento continuo del nostro portafoglio con progetti tra i più grandi al mondo, come le metro a Riyadh, Doha, Copenhagen, Lima”, ha commentato Salini.

“I risultati che ci vengono riconosciuti sono frutto di due principali fattori chiave - ha proseguito -. Il primo e più importante fattore di sviluppo e di successo del Gruppo sono le sue persone, con le cui competenze è stato possibile realizzare in poco più di dieci anni il passaggio da società familiare a multinazionale. Oggi siamo un’azienda con competenze manageriali uniche, che continuiamo ad alimentare sia all'interno che attraverso acquisizioni dall'esterno. Il secondo fattore è il livello dimensionale più ampio, raggiunto attraverso una serie di acquisizioni, come quella di Lane negli Stati Uniti, che hanno reso possibile il consolidamento di una presenza globale in 50 paesi. Questo aspetto è particolarmente rilevante perché nel settore delle costruzioni la dimensione è uno dei fattori abilitanti per la competitività”, ha concluso Salini.