15 dicembre 2022
“Roma. Silenziosa Bellezza”, le immagini inedite della città presentate oggi a Palazzo Venezia
La capitale deserta metafora dell’opportunità di ripensare le città, dall’urbanistica alla mobilità sostenibile
Mostra Webuild – Istituto Vive aperta al pubblico al Vittoriano, Sala Zanardelli, dal 20 gennaio al 28 febbraio 2023
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Gli scatti alla Città Eterna deserta nei mesi del lockdown come metafora di una nuova dimensione di una città da riscoprire
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Al Vittoriano dal 20 gennaio al 28 febbraio 2023 le foto saranno protagoniste della mostra dal titolo “Roma. Silenziosa Bellezza” a cura di Roberto Koch e Alessandra Mauro
Roma, 15 dicembre 2022 – Immagini di una Roma dormiente che esaltano l’anima della città, e che puntano a ripensare gli ambienti e le infrastrutture in una nuova ottica di sostenibilità. È il racconto del progetto “ROMA. SILENZIOSA BELLEZZA” che interpreta la Città Eterna nei mesi del lockdown del 2020. L’iniziativa, promossa da Webuild e dall’Istituto ViVe – Vittoriano e Palazzo Venezia e patrocinata dal Comune di Roma, è stata presentata oggi in occasione di una conferenza stampa in cui sono intervenuti il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’Amministratore Delegato Webuild Pietro Salini, la Direttrice dell’Istituto VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia Edith Gabrielli e lo storico dell’arte Claudio Strinati, in vista dell’apertura al pubblico della mostra, al Vittoriano dal 20 gennaio al 28 febbraio 2023.
Il progetto comprende un libro edito da Rizzoli su incarico di Webuild, e la mostra organizzata da Webuild e dall’Istituto VIVE, entrambi alimentati dagli scatti d’autore di Moreno Maggi, esperto fotografo italiano di architettura e di fotografia Industriale.
“Il progetto – ha dichiarato la Direttrice Gabrielli – esempio virtuoso della possibilità concreta di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, con il desiderio di coinvolgere il pubblico con una mostra immersiva scientificamente impegnata ma capace di parlare a tutti. L’iniziativa rispecchia le nostre linee d’azione e vuole far riflettere sul ruolo e sul futuro delle città, non solo di Roma, affrontando sfide complesse come quella del legame tra presunti centri e periferie”.
“Durante il lockdown - ha commentato Salini - abbiamo vissuto un momento complicato in cui la città ci ha guardati in assoluto silenzio. Dobbiamo oggi cercare di cogliere i messaggi positivi di quella fase, affinché la nostra generazione vinca le sfide dei grandi cambiamenti economici, culturali, infrastrutturali e tecnologi che caratterizzano i nostri giorni. Le immagini di questo libro ci mostrano un laboratorio, una città nuda e una meravigliosa macchina che viviamo tutti i giorni, da ripensare partendo da un nuovo paradigma di città più a misura d’uomo”.
“Siamo oggi di fronte ad immagini straordinarie che danno a tutti noi la possibilità di avere un nuovo punto di vista su Roma, sempre latente ma difficilmente esplicitato, e che ci riporta alla mente lo splendore della città Caput Mundi. Ad emergere sono la quiete e la solennità in una città unica in cui tutto coesiste e tutto è vivente, come il tunnel della metro che attraversa l’antichità classica”, ha sottolineato invece Strinati.
A chiudere la conferenza il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "Un libro bellissimo che ci restituisce la Roma silenziosa e maestosa, che ci ha fatto rendere tutti ancora più consapevoli dell'unicità della nostra città e delle sue bellezze antiche. Un progetto che ci dà un contributo importante per capire meglio come immaginare e pensare Roma e la sua trasformazione per il futuro. La città e gli spazi si sono quasi liberati dalle persone per essere visti in modo diverso. Dobbiamo essere coraggiosi e immaginare modi diversi di vivere la città per un futuro prossimo”, ha concluso Gualtieri.