14 marzo 2024

Risultati al 31 dicembre 2023

Risultati eccellenti grazie ad una visione strategica chiara e consistente e alle opportunità offerte dai trend strutturali del mercato

Superata la guidance per il 2023
Crescita di margini e ricavi a doppia cifra
Eccezionale generazione di cassa e riduzione della leva finanziaria
Portafoglio ordini ai massimi storici, già oltre il target atteso di fine piano al 2025
Ricavi di fine piano 2025 “Roadmap al 2025 - The Future is now” anticipati di un anno

 

  • RECORD PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO DI NUOVI ORDINI: ACQUISITI €22 MILIARDI, DI CUI €11 MILIARDI ALL’ESTERO
  • PORTAFOGLIO ORDINI A €64 MILIARDI, CHE COPRE INTERAMENTE IL BUSINESS PLAN IN CORSO E GARANTISCE AMPIA VISIBILITÀ PER I PROSSIMI 6 ANNI 
  • RICAVI[1]: €10 MILIARDI (+22% VS. 2022), DI CUI IL 66% REALIZZATO ALL’ESTERO
  • EBITDA[1]: €819 MILIONI (+43% VS. 2022), EBITDA MARGIN: 8,2% (7% NEL 2022)
  • EBIT[1]: €475 MILIONI (+48% VS. 2022), EBIT MARGIN: 4,8% (3,9% NEL 2022)
  • UTILE NETTO[1] : €236 MILIONI (€ 118 MILIONI NEL 2022) 
  • PROPOSTA DIVIDENDO: €0,071 PER CIASCUNA AZIONE ORDINARIA, IN CRESCITA DEL 25% RISPETTO AL 2022; €0,824 PER CIASCUNA AZIONE DI RISPARMIO
  • POSIZIONE FINANZIARIA POSITIVA (CASSA NETTA) DI €1.431 MILIONI, IN FORTE MIGLIORAMENTO RISPETTO A €265 MILIONI NEL 2022
  • DEBITO LORDO A €2.609 MILIONI CON FORTE RIDUZIONE DELLA LEVA FINANZIARIA A 3,2X 
  • CONSEGNATE INFRASTRUTTURE ICONICHE COME IL PONTE SUL DANUBIO IN ROMANIA E COMPLETATI SIGNIFICATIVI AVANZAMENTI SU ALCUNI PROGETTI, TRA CUI LA METRO M4 DI MILANO, L’ALTA VELOCITÀ MILANO-GENOVA, L’IMPIANTO IDROELETTRICO SNOWY 2.0 IN AUSTRALIA, LA LINEA 16 DI GRAND PARIS EXPRESS E LO SHIP CANAL WATER QUALITY PROJECT IN USA
  • GESTITA CON SUCCESSO LA SFIDA DELLA CARENZA DI PERSONALE: 87.000 PERSONE NEI PROGETTI DEL GRUPPO NEL MONDO, DI CUI 16.900 IN ITALIA; OLTRE 12.000 NUOVE ASSUNZIONI
  • DA INIZIO 2024 NUOVI ORDINI PARI A CIRCA €4,9 MILIARDI
  • RAGGIUNTI DECISIVI PROGRESSI IN AMBITO ESG DURANTE IL 2023 E FISSATI NUOVI AMBIZIOSI TARGET PER IL 2025, CONTINUANDO AD INVESTIRE IN SALUTE E SICUREZZA, INCLUSIONE, INNOVAZIONE E TECNOLOGIE “CLEAN” 

 

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GUIDANCE 2024

PROSEGUE IL TREND DI CRESCITA CON RICAVI ATTESI MAGGIORI DI €11 MILIARDI E EBITDA MAGGIORE DI €900 MILIONI; CONTINUA IL FOCUS SULLA GENERAZIONE DI CASSA E MANTENIMENTO DI UNA SOLIDA CASSA NETTA ATTESA SUPERIORE A €400 MILIONI 

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Milano, 15 marzo 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (MTA: WBD) ha approvato in data odierna il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023, nonché, esaminato i “Dati Consolidati Adjusted” al fine di comparare l’andamento gestionale su base omogenea.

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Nel 2023 il Gruppo Webuild ha ulteriormente consolidato il percorso di sviluppo avviato a partire dal 2012, segnando risultati ai massimi storici, resi possibili grazie ad una strategia chiara e consistente, supportata dai mega trend strutturali a livello globale che stanno dando un forte impulso agli investimenti in infrastrutture. 

Una visione strategica vincente che consiste in tre pilastri: i) focus sulla costruzione di infrastrutture altamente complesse e innovative, diventando un partner di riferimento per i nostri clienti a livello mondiale; ii) consolidamento della posizione di leadership nei paesi chiave come Europa, Australia, Stati Uniti e Medio Oriente, proseguendo con la politica di mitigazione del rischio; iii) crescita dimensionale che ha permesso di investire in innovazione, formazione, salute e sicurezza e in progetti strategici volti al de-risking del business, al miglioramento della profittabilità e alla generazione di cassa, oltre che al deleveraging

Sulla traiettoria del solido track record di risultati operativi conseguito negli ultimi anni, Webuild chiude il 2023 con risultati straordinari, superando nettamente la guidance per l’anno. I ricavi si attestano a €10 miliardi e l’EBITDA ad €819 milioni. La generazione di flussi di cassa operativa è stata eccezionale con una posizione di cassa netta di €1.431 milioni, e una leva finanziaria che si è ridotta a 3,2x rispetto a 4,6x dell’esercizio precedente.

Webuild ha registrato per il terzo anno consecutivo record di order intake con ordini acquisiti per €22 miliardi e un book to bill di 2,7x, superando nettamente il target di 1,1x per l’anno. Il portafoglioordini ha raggiunto i massimi storici di €64 miliardi, superando già il target atteso di fine Piano al 2025. Oltre a coprire il 100% del fatturato ed EBITDA target del Business Plan 2023-2025, il backlog dà una visibilità di oltre 6 anni sui ricavi del Gruppo, tracciando in maniera evidente il percorso di crescita del Gruppo. 

A dimostrazione della capacità di cogliere le opportunità derivanti dai megatrend strutturali quali la transizione energetica e climatica, la scarsità di risorse e la crescita demografica, Webuild si è confermata prima al mondo nel settore acqua, tra le prime 10 posizioni dei contractor internazionali attivi in USA e Australia e nella top 10 nel settore per progetti in mobilità sostenibile[2], secondoEngineering News-Record (ENR), la più autorevole rivista statunitense del settore.

Nel 2023 il Gruppo ha completato opere fondamentali per lo sviluppo dei territori come il ponte sul Danubio a Braila, in Romania, secondo ponte sospeso più lungo dell'Europa Continentale; le stazioni Tricolore e San Babila della linea Metropolitana 4 di Milano, che consente di raggiungere il centro città dall’aeroporto in 12 minuti; la Galleria del Sottoattraversamento Isarco, parte della Galleria di Base del Brennero, il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo; il nuovo centro direzionale dell’Eni a San Donato Milanese.

Il 2023 segna un anno di progressi significativi per le nostre ambizioni ESG, superando di gran lunga gli obiettivi che il gruppo si era prefissato con il Piano ESG 2021-2023.  In particolare, il tasso di intensità delle emissioni ha registrato una riduzione del 67% (rispetto alla baseline del 2017), sovraperformando il target di riduzione del 50% al 2025 definito nel “Sustainability-Linked Financing Framework”. Inoltre, in termini di salute e sicurezza, il tasso di infortuni con perdita di giornate lavorative (LTIFR) ha registrato nel 2023 un ulteriore miglioramento, dopo aver raggiunto l’obiettivo fissato nel precedente esercizio (-41% rispetto al target del -40% al 2022). In aggiunta alla recente conferma come “leader mondiale nelle azioni di contrasto del cambiamento climatico” da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project), nel corso del 2023 Webuild è stato promosso ad “AA” da MSCI ESG Ratings, riconoscendone il costante impegno in materia di corporate governance e in ambito Health & Safety

Nel corso dell’anno sono proseguiti con successo l’attività di M&A con l’acquisizione della Australiana Clough, che ha permesso al Gruppo di posizionarsi tra i top 5 players in Australia, e la valorizzazione di alcune partecipate come la cessione della quota del Gruppo nella concessione della Linea Metropolitana M4 di Milano per €141 milioni.

L’ampiezza e la qualità del portafoglio ordini nonché la posizione di leadership in Paesi che stanno realizzando importanti piani di investimento in infrastrutture, consentono di anticipare al 2024 i ricavi di fine Piano “Roadmap al 2025 - The future is now”. 

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DATI ECONOMICI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2023 ADJUSTED

I Ricavi adjusted, dell’esercizio 2023, si attestano a €9.994 milioni (€8.163 milioni per l’esercizio 2022) e segnano una crescita su base annua di €1.831 milioni pari al 22%. Tale trend è sostenuto dallo sviluppo delle attività operative in Italia, grazie anche agli investimenti in mobilità sostenibile nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria Milano-Genova, Verona-Padova, Napoli-Bari e Strada Statale 106 Jonica), e da una maggiore produzione delle commesse in Australia (Snowy 2.0, North East Link e SSTOM Sydney Metro) e in Medio Oriente (Diriyah Square Super Basement).

L’EBITDA adjusted è pari a €819 milioni in crescita del 43% rispetto all’esercizio 2022 (€572 milioni), mentre l’EBIT adjusted raggiunge €475 milioni (€321 milioni nel 2022) con un incremento su base annua del 48%.

Il miglioramento della marginalità è il risultato di un portafoglio ordini di alta qualità, che include progetti acquisiti grazie alla migliore offerta tecnica, con soluzioni contrattuali che contengono clausole per l’adeguamento all’inflazione, e dell’attuazione del programma di riduzione dei costi operativi. 

La gestione finanziaria adjusted evidenzia oneri netti per circa €92 milioni rispetto a €73 milioni dell’esercizio 2022. 

Tale voce comprende: 

  • oneri finanziari per €245 milioni (€213 milioni nel 2022), parzialmente compensati da proventi finanziari per €119 milioni (€119 milioni nel 2022);
  • risultato della gestione valutaria positivo, pari a €34 milioni (positivo per €20 milioni nel 2022), principalmente dovuto alle fluttuazioni dell’euro rispetto alla Naira nigeriana e al Peso colombiano.

L’incremento degli oneri finanziari è principalmente riconducibile i) all’aumento del costo del debito a causa dell’andamento dei tassi di interesse di riferimento che influisce sulla parte dell’indebitamento finanziario a tasso variabile; e ii) allo storno degli interessi attivi su alcuni crediti nei confronti del committente in Etiopia come conseguenza della contrattualizzazione delle rivendicazioni contrattuali.

Il risultato prima delle imposte adjusted si attesta a €393 milioni (€252 milioni nel 2022), in crescita del 56%.

Le imposte sul reddito adjusted ammontano a €143 milioni (€109 milioni nel 2022). 

Il risultato adjusted delle attività continuative è positivo per €250 milioni (€143 milioni nel 2022), in miglioramento del 75% su base annua.

Il risultato delle attività operative cessate evidenzia un onere netto di €10 milioni (€18 milioni nell’esercizio 2022) ed è riferito alle divisioni estere ex Astaldi che non rispondono alle strategie di pianificazione commerciale e industriale del Gruppo (principalmente Centro e Sud America per i dati reddituali 2023).

Nell’esercizio 2023, l’utile attribuibile alle interessenze dei terzi è pari a €4 milioni (€7 milioni nel 2022).

Le dinamiche sopra esposte determinano un utile netto adjusted attribuibile al Gruppo di €236 milioni, raddoppiando di fatto i risultati ottenuti nell'esercizio 2022 (€118 milioni).

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DATI FINANZIARI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2023

La posizione finanziaria netta delle attività continuative al 31 dicembre 2023 è positiva (cassa netta) per €1.431 milioni, registrando il miglior risultato mai ottenuto dal Gruppo. Il deciso miglioramento di €1.166 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (€265 milioni) è imputabile al positivo andamento delle attività industriali e alla variazione del capitale circolante netto. Tale ultimo risultato è stato possibile grazie alla costante ottimizzazione delle dinamiche e della qualità del circolante, anche attraverso lo smobilizzo di alcune partite slow-moving e ai significativi risultati ottenuti a livello commerciale nel corso del 2023.

L’indebitamento lordo si attesta a €2.609 milioni, in miglioramento di €11 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (€2.619 milioni). Il rapporto Debito lordo/EBITDA al 31 dicembre 2023, su base consolidata, è pari a 3,2x, in riduzione rispetto al dato di 4,6x al 31 dicembre 2022. Si precisa in ultimo che il Gruppo riporta totale disponibilità liquide per €3.061 milioni. 

Al 31 dicembre 2023, l’89% dell’ammontare outstanding dei finanziamenti corporate è a tasso fisso con le prime scadenze rilevanti nel quarto trimestre del 2024.

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PORTAFOGLIO ORDINI E PRINCIPALI NUOVI ORDINI NEL 2023

Nel 2023, il portafoglio ordini totale risulta pari a €63,7 miliardi, di cui €54,9 miliardi relativi a construction e €8,9 miliardi riferiti a concessions e operation & maintenance. Prosegue il trend di crescita del backlog construction di circa il 25% rispetto all’esercizio 2022. 

Oltre il 90% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. In termini di geografie il portafoglio ordini risulta prevalentemente distribuito tra Italia, paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti, Medio Oriente ed Australia - principalmente in segmenti legati alla mobilità sostenibile quali l’alta velocità, il settore ferroviario e il settore stradale - portando i progetti in queste geografie a oltre l’85% del backlog construction.

Di seguito la ripartizione geografica e per aree di business del backlog construction:

Il totale dei nuovi ordini acquisiti nel 2023comprensivo di variation orders,ammonta a circa €22,4 miliardi di cui oltre 95% è stato acquisito in geografie chiave con basso profilo di rischio. Di seguito la ripartizione geografica dei nuovi ordini e un elenco dei principali contratti acquisiti: 

Da inizio 2024 i nuovi ordini, includendo i progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente, sono pari a circa €4,9 miliardi.

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PIPELINE COMMERCIALE 

La pipeline commerciale di breve termine del Gruppo ammonta a circa €76,8 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per circa €13,3 miliardi.

Webuild continua a monitorare diverse geografie quali l’Europa, l’Australia, il Nord America e il Medio Oriente, che hanno avviato notevoli piani di sviluppo per il settore delle infrastrutture come principale fattore di stimolo per l’attività economica e la transizione energetica e climatica.

In Europa, gli investimenti in infrastrutture stanno beneficiando dei fondi messi a disposizione dal Next Generation EU Fund. Inoltre, l’Unione Europea ha lanciato il programma REPowerEU che prevede l’investimento di €208 miliardi per accelerare la transizione energetica, aumentando gli investimenti in energia pulita e per il risparmio energetico, oltre ai €600 miliardi inclusi nel Green Deal europeo già destinati ad interventi diretti alla lotta ai cambiamenti climatici.

In Australia, i nuovi investimenti saranno trainati principalmente dai segmenti climate ed energy, con più di AUD $40 miliardi di fondi messi a disposizione dal Powering Australia Plan, approvato nel 2021, che si pone l’obiettivo di rendere il Paese leader nella produzione di energia pulita. Un impulso al mercato delle infrastrutture verrà fornito anche dagli ulteriori investimenti nei segmenti water e resources.

Negli Stati Uniti il settore sarà trainato dai piani di stimolo come l’Infrastructure Investment and Jobs Act (IIJA), l’Inflation Reduction Act (IRA) e CHIPS and Science Act, che contribuiranno ad una forte crescita nel settore delle infrastrutture civili, prevalentemente ferrovie e strade, infrastrutture industriali ed energetiche.

Gli investimenti infrastrutturali nel Medio Oriente saranno trainati dall’ambizioso programma di investimenti in Arabia Saudita – progetto “Saudi Vision 2030” - volto a diversificare l’economia del Paese, ridurre la dipendenza dal petrolio e incoraggiare lo sviluppo del turismo. Il programma prevede giga projects come Neom e Diriyah, in cui Webuild ha acquisito recentemente commesse rilevanti. Un ulteriore spinta agli investimenti in infrastrutture è prevista arrivare dall’EXPO 2030 e dai mondiali FIFA 2034. 

Di seguito la ripartizione per categoria e area geografica della pipeline commerciale di breve termine: 

IL NOSTRO IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ

Il 2023 segna un anno di progressi significativi per le ambizioni ESG del Gruppo. In aggiunta alla recente conferma come “leader mondiale nelle azioni di contrasto del cambiamento climatico” da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project), nel corso del 2023 Webuild è stato promosso ad “AA” da MSCI ESG Ratings, riconoscendone il costante impegno in materia di corporate governance e in ambito Health & Safety.

Affermando la sua posizione tra i top player di settore, il Gruppo mantiene un’ottima valutazione da parte anche di altre agenzie di rating ESG, quali ISS-ESG con “B- livello Prime” e Moody’s ESG - ex Vigeo Eiris - con “livello Advanced”, oltre a far parte del MIB® ESG Index di Borsa Italiana. 

Il 2023 è stato l’anno di chiusura del piano, avviato nel 2021, con cui Webuild si è posta l’obiettivo di migliorare la sostenibilità ambientale dei propri progetti e delle proprie attività, contribuendo ad ottimizzare l’efficienza del settore in termini di salute, sicurezza, diversità e inclusione, anche tramite investimenti in innovazione e digitalizzazione. Webuild ha ampiamente raggiunto tutti gli obiettivi prefissati e ha consolidato il suo posizionamento in termini di sostenibilità.

Tra i risultati raggiunti, Webuild ha superato il target atteso di riduzione del tasso di intensità delle emissioni di gas serra (scope 1&2), in calo del 67% rispetto alla baseline del 2017, rispetto al target al 2025 del -50%. Inoltre, gli investimenti aggiuntivi in progetti innovativi ad alto potenziale da realizzare entro il 2023 sono raddoppiati rispetto alle aspettative, superando quota €57 milioni, di gran lunga oltre i €30 milioni previsti. 

In linea con i target del Piano, il tasso di infortuni - denominato LTIFR - ha registrato, nel 2022 una riduzione del 41% rispetto alla baseline del 2017, ed è migliorato ulteriormente nel 2023. 

Infine, è stata raggiunta la percentuale prevista di donne identificate nel processo aziendale di succession planning, pari al 25%.

A conferma del costante impegno di Webuild nel rispondere concretamente alle sfide globali, il Gruppo si è posto nuovi obiettivi sfidanti fino al 2025. 

Con il nuovo Piano ESG, con cui si conferma la strategia di business orientata al raggiungimento dei target di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, il Gruppo intende continuare a: (i) contribuire ad accelerare la transizione climatica verso un'economia a basse emissioni, investendo in clean technology , migliorando la sostenibilità ambientale dei progetti nelle fasi di costruzione e delle opere nelle fasi di utilizzo; (ii) continuare a rappresentare il benchmark di settore in termini di salute e sicurezza, sviluppo delle competenze, inclusione ed efficienza produttiva attraverso investimenti in innovazione e digitalizzazione.

Il nuovo Piano si basa sui medesimi pilastri che hanno guidato il Gruppo con successo nello scorso piano ESG (Green, Safety & Inclusion, Innovation), focalizzandosi sul raggiungimento dei seguenti target

  • ridurre l’intensità delle emissioni di gas serra dirette del 10% entro il 2025 rispetto ai livelli del 2022; 
  • ridurre il tasso di infortuni LTIFR del 6% entro il 2025 rispetto al 2022; 
  • aumentare del 20% le donne managers del gruppo entro il 2025; 
  • effettuare non meno di €430 milioni di investimenti in cleantech e in progetti innovativi ad alto potenziale entro il 2025.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

I risultati dell’esercizio 2023, con performance economiche-finanziarie al di sopra delle aspettative, insieme ad un mercato globale caratterizzato da cospicui piani di investimento e all’ampiezza e qualità del backlog, consentono di essere molto fiduciosi sulle prospettive future del Gruppo e di anticipare al 2024 i ricavi di fine Piano “Roadmap al 2025 - The future is now”. 

Per il 2024 è atteso un book-to-bill maggiore di 1,0X, e il proseguimento del trend di crescita con ricavi superiori a €11 miliardi ed EBITDA maggiore di €900 milioni. Nonostante la crescita, il Gruppo continuerà a focalizzarsi sulla generazione di cassa, mantenendo una solida posizione di cassa netta, attesa superiore a €400 milioni.

Webuild, in linea con la Roadmap al 2025, continuerà a perseguire le proprie linee strategiche attraverso:

  • l’evoluzione e l’espansione del business facendo leva sul: i) portafoglio ordini, ii) l’organizzazione, le persone, il know-how e la presenza locale nei principali mercati di riferimento, con focus sui Paesi a minor rischio; iii) valorizzazione delle partecipate; 
  • il Piano di efficientamento operativo e la generazione di cassa;
  • investimenti in sicurezza dei lavoratori, in innovazione e nella sostenibilità ambientale.

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PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ANNO 

Il 21 gennaio 2024 Webuild, leader della joint venture (con una quota del 50%) con Fomento de Construcciones y Contratas Canada Ltd, ha firmato un contratto per lo sviluppo e la costruzione della sezione "Pape Tunnel and Underground Stations (PTUS)" della nuova Ontario Line, un progetto di metropolitana veloce che cambierà il volto dei trasporti nella città di Toronto. Il progetto PTUS comprende tre km di tunnel e due stazioni sotterranee, parte di una metropolitana che ridurrà i tempi di viaggio e supporterà la crescita demografica prevista da 6 a 8 milioni entro il 2030. Il lavoro, valutato tra circa €700 milioni e €1,3 miliardi (CAD 1-2 miliardi), sarà realizzato come un "Progressive Design-Build", modello contrattuale innovativo che prevede una stretta collaborazione tra cliente, costruttore e progettista, traducendosi in minori rischi di esecuzione nella fase di avvio e costruzione del progetto. Il valore finale effettivo della commessa sarà definito sulla base della progettazione esecutiva.

Il 9 febbraio 2024 il Consorzio guidato da Cossi Costruzioni (Gruppo Webuild) si è aggiudicato il contratto per la progettazione e l’adeguamento strutturale di 4 viadotti dell’autostrada A25 Torano-Pescara volto a garantire la sicurezza della rete stradale nazionale. Il contratto, del valore complessivo di €131 milioni, verrà eseguito per il 60% da Cossi Costruzioni.

Il 12 febbraio 2024 CDP (ex Carbon Disclosure Project), nell’ambito del Programma Climate Change 2023, ha confermato Webuild leader mondiale nelle azioni di contrasto del cambiamento climatico, con rating pari ad “A-”, superiore alla media europea e di settore.

Il 29 febbraio 2024 i maggiori azionisti di Webuild, Salini S.p.A. e CDP Equity S.p.A. – società controllata e sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. – hanno rinnovato anticipatamente l’accordo parasociale tra loro in essere sostituendolo con un nuovo accordo, con durata sino al 28 febbraio 2027, che contiene reciproci impegni in materia di governance e stabilità dell’assetto azionario della Società.

Il 5 marzo 2024 il Gruppo Webuild, tramite la sua controllata Lane, ha acquisito il contratto per la progettazione e la realizzazione dei lavori di ampliamento di una sezione della strada statale Seminole Expressway/SR 417 nella Contea di Seminole, in Florida. Il progetto, commissionato da Florida’s Turnpike Enterprise (Florida Department of Transportation), ha un valore complessivo di USD 299 milioni (€276 milioni circa).

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ULTERIORI DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 

Convocazione Assemblea Annuale 

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato di convocare, per il giorno 24 aprile 2024 (unica convocazione), l’Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria e straordinaria (per deliberare, tra l’altro, sulla proposta di modifica statutaria pervenuta dal socio Salini S.p.A. come da precedenti comunicati del 4 e 7 marzo 2024). Al riguardo si rinvia all’avviso di convocazione dell’Assemblea che sarà pubblicato nei termini di legge.

Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla suddetta Assemblea degli Azionisti la distribuzione, a valere sugli utili di esercizio e sulle “Altre Riserve Avanzo di Scissione”, di un dividendo unitario complessivo di €0,071 al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione ordinaria esistente e avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola, e di €0,824 al lordo della ritenuta di legge per ciascuna azione di risparmio esistente. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di fissare la data di stacco cedola dei suddetti dividendi ordinari e di risparmio il 20 maggio 2024 e la data di pagamento il 22 maggio 2024 (record date: 21 maggio 2024).

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Acquisto e Disposizione di Azioni Proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre agli azionisti una proposta di rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente deliberazione di autorizzazione assunta dall’assemblea degli azionisti del 27 aprile 2023, per la parte rimasta ineseguita, avente le seguenti caratteristiche.

Motivazione

I principali obiettivi per i quali viene richiesta detta autorizzazione sono i seguenti: a) operare sul mercato, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti e tramite intermediari, a sostegno della liquidità del titolo e per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, in presenza di eventuali oscillazioni delle quotazioni che riflettano andamenti anomali, anche legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi e/o a collocamenti sul mercato di azioni da parte di Azionisti aventi l’effetto di incidere sul suo corso e/o, più in generale, a contingenti situazioni di mercato; b) investimento a medio e lungo termine ovvero comunque al fine di cogliere opportunità di mercato anche attraverso l’acquisto e la rivendita delle azioni ogniqualvolta sia opportuno; c) dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria e/o di incentivazione e/o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale, e/o strategico per la Società. Le operazioni di acquisto non sono strumentali alla riduzione del capitale sociale mediante annullamento delle azioni proprie acquistate.

Numero Massimo di azioni ordinarie acquistabili

L’autorizzazione proposta ha ad oggetto il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di acquistare azioni ordinarie della Società, in una o più volte, in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione, sino a un numero massimo di azioni ordinarie proprie, tale da non eccedere il 10% del capitale sociale al momento dell’operazione, avuto anche riguardo alle azioni proprie eventualmente possedute dalla Società stessa a tale data sia direttamente, sia indirettamente, tramite sue società controllate. Alla chiusura di borsa del 14 marzo 2024, la Società detiene n. 21.877.494 di azioni proprie (pari al 2,15% del capitale sociale ordinario della Società) e le società del Gruppo Webuild incluse nel perimetro di consolidamento detengono n. 2.915.242 azioni Webuild (pari allo 0,29% del capitale sociale ordinario della Società).

Periodo di validità

L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è richiesta per un periodo di 18 mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione, con la facoltà del Consiglio stesso di procedere alle operazioni autorizzate in una o più tranche e in ogni momento, in misura e tempi liberamente determinati nel rispetto delle norme applicabili, con la gradualità ritenuta opportuna nell’interesse della Società. L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie viene richiesta senza limiti temporali.

Indicazione di prezzo minimo e massimo

Il corrispettivo unitario delle operazioni di acquisto non potrà discostarsi, né in diminuzione né in aumento, per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., del giorno precedente ogni singola operazione, ovvero (ove inferiore) alla diversa percentuale eventualmente stabilita quale limite massimo dalle disposizioni di legge o regolamento o dalle Prassi di Mercato di tempo in tempo applicabili, e in ogni caso nel rispetto delle condizioni operative stabilite dalle stesse. La disposizione delle azioni proprie potrà, invece, essere effettuata al prezzo o, comunque, secondo criteri e condizioni determinati dal Consiglio di Amministrazione, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all’andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all’operazione e al migliore interesse della Società. 

Modalità per l’effettuazione degli acquisti

L’effettuazione degli acquisti avverrà secondo le modalità di volta in volta individuate dal Consiglio di Amministrazione, garantendo la parità di trattamento tra gli azionisti. La Società potrà delegare a un intermediario specializzato l’incarico di coordinare ed eseguire le operazioni su azioni proprie. 

Per ogni ulteriore informazione in ordine alla suddetta proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie si rinvia alla Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea, di cui all’art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge. 

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L’avviso di convocazione dell’Assemblea, le relazioni illustrative sui punti all’ordine del giorno, unitamente alla Relazione Finanziaria Annuale 2023, alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alla Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti, verranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.

Si evidenzia che la partecipazione all’Assembleasarà consentita esclusivamente a mezzo di “Rappresentante Designato”. A tale fine, la Società ha conferito tale incarico a Monte Titoli, alla quale i titolari di diritto di voto potranno conferire delega, nei termini e con le modalità illustrate nell’avviso di convocazione che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge a cui si rinvia. 

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Massimo Ferrari, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del TUF, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde allo stato delle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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I risultati del Gruppo relativi all’esercizio 2023 saranno presentati alla comunità finanziaria domani 15 marzo 2024 nel corso di una conference call alle ore 9.30 CET (UTC +01:00). 

Per informazioni rivolgersi ai contatti in calce al presente comunicato.

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Disclaimer 

Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità e di incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni nelle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), difficoltà nella produzione, inclusi i vincoli nell’utilizzo degli impianti e nelle forniture e molti altri rischi e incertezze, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

 

[1]I dati riportati sono economici adjusted; per un dettaglio si rimanda alla tabella allegata al comunicato

[2]Relativo ai segmenti Highways e Mass transit and rail 

Conto economico consolidato riclassificato adjusted

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Risultati al 31 dicembre 2023

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