08 novembre 2021

Pietro Salini, AD Webuild: Italia investa su giovani e innovazione.

DICHIARAZIONI

4000 giovani assunti ogni anno nel mondo per progettare e costruire infrastrutture in sicurezza valorizzando le competenze del settore e le eccellenze della filiera



Milano, 8 novembre 2021 – “Ogni anno nel mondo assumiamo in media 4.000 giovani under 30. Su 25.000 assunti entro il 2024, prevediamo che la metà saranno giovani. Per i prossimi 5 anni prevediamo di inserire in Italia 800 giovani all’anno considerando tutti gli investimenti previsti in Italia Già oggi Webuild ha una popolazione di giovani sotto i 35 anni pari al 43% della popolazione complessiva di dipendenti diretti e intendiamo rafforzare i nostri investimenti in giovani talenti per continuare ad innovare ed essere più competitivi”. Così Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, nel corso dell’evento di presentazione del “Premio Alberto Giovannini. Innovazione e Digitalizzazione nelle Infrastrutture”, iniziativa promossa da Webuild in memoria di Alberto Giovannini, già Presidente di Webuild, per supportare laureati e ricercatori che intendano approfondire i temi di innovazione e digitalizzazione applicati alle infrastrutture. Una azione concreta per incentivare ricerca e occupazione nel settore, favorendo l’ingresso di giovani talenti nel mercato del lavoro e, con loro, l’implementazione del piano di ripresa previsto per l’Italia. 

“La nostra forza sarà sempre più incentrata su esperienza delle nostre persone combinata a creatività dei giovani, innovazione e digitalizzazione. Per il biennio ‘21-‘22, abbiamo stanziato oltre €1,2 milioni per i giovani. Un impegno continuo che rilanciamo con il Premio di oggi, intitolato ad Alberto Giovannini, che rappresenta una parte del nostro piano complessivo, che comprende anche programmi di collaborazione con 18 università italiane e internazionali, borse di studio per donne STEM, un laboratorio di ricerca e innovazione con l’Università di Genova. A queste iniziative si aggiunge la Scuola dei Mestieri rivolta anche ai giovani, che stiamo per lanciare per costruire le competenze specialistiche per noi più preziose, per formare una nuova generazione di operai specializzati” ha continuato Pietro Salini.

“Il settore delle infrastrutture ha urgente bisogno di personale formato e preparato. Parliamo di 100 mila risorse necessarie per le opere incluse nel PNRR e il nostro è un mestiere che a tutti i livelli non si può improvvisare, va preparato e pianificato per garantire opere di qualità e in totale sicurezza”, ha continuato Salini. “È urgente investire in formazione e spingere sul reskilling anche di risorse non occupate. Serve facilitare una collaborazione pubblico-privato per formare le risorse che dovranno ricostruire l’Italia e ci rendiamo disponibili per un Piano Paese da realizzare con tutti gli attori, istituti di formazione, istituzioni pubbliche e banche”. 

“Il ruolo delle infrastrutture è centrale nella ripresa post-pandemia. In Italia, il PNRR ha attivato molte risorse, ma è necessario garantire che le opere vengano eseguite nei tempi richiesti. Serve avviare subito l’operatività nei cantieri per non ritardarne gli effetti sul Sistema Paese. Molti passi avanti si stanno facendo. Ma serve una accelerazione nell’assegnazione e nell’avvio dei progetti. Come impresa, ci mettiamo a disposizione per contribuire ad una riflessione più ampia su una strategia di crescita di lungo periodo, una Visione Italia 2050”.

Pietro Salini, AD Webuild: Italia investa su giovani e innovazione.

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