12 novembre 2014

Il CDA approva il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2014

COMUNICATI STAMPA

COMUNICATO STAMPA - MILANO, 12 NOVEMBRE 2014

  • CRESCONO RICAVI E MARGINI, EBIT SUPERIORE ALLE ATTESE
    • RICAVI PARI A €3,1 MLD + 7,0%
    • EBITDA €299,8 MN + 17,1%; EBITDA MARGIN PARI A 9,7%
    • EBIT €181,6 MN +19,6%; EBIT MARGIN PARI A 5,9%
  • PFN (€410,7 MN), RIDUZIONE DEL DEBITO LORDO (€200 MN), DISPONIBILITA’ DI CASSA €900 MN
  • BACKLOG: € 28,7 MLD
  • RACCOLTA ORDINI €3,5 MLD, ULTERIORI €557 MN AGGIUDICATI DOPO SETTEMBRE 2014, PIPELINE ORDINI IN ATTESA DI AGGIUDICAZIONE (BEST OFFEROR) PER OLTRE €2,4 MLD
  • CONFERMATI I TARGET DI PIANO E LA GUIDANCE DEL 2014

 

12 novembre 2014 - Il Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo, riunitosi in data odierna, ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014 di Salini Impregilo, che chiude con Ricavi pari a €3.088,3 milioniEBITDA €299,8 milioni e un EBIT €181,6 milioni, confermando così l’allineamento dei Key Performance Indicators (KPI) con i target di fine 2014 e in coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale.

Poiché la rappresentazione dei risultati dei primi nove mesi, in applicazione dei principi contabili internazionali (IFRS 3 - Business Combinations) limiterebbe il confronto al "solo Gruppo Salini", il Consiglio ha esaminato anche una rappresentazione del conto economico consolidato del Gruppo Salini per i primi nove mesi 2013 secondo uno schema che ha preso in considerazione un perimetro di consolidamento omogeneo in entrambi i nove mesi, ai fini di una comprensione più completa dell’andamento industriale del nuovo Gruppo.

 

Principali risultati economico-finanziari consolidati del Gruppo Salini Impregilo al 30 settembre 2014 confrontati con il 30 settembre 2013 (perimetro omogeneo)

Ricavi totali del Gruppo Salini Impregilo nei primi nove mesi 2014 ammontano a €3.088,3 milioni (€2.887,3 milioni), riportando un incremento del 7,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. L’evoluzione dei ricavi riflette gli effetti positivi della produzione di alcuni grandi progetti tra cui si distinguono Etiopia, Danimarca e Medio Oriente (Metro Riyadh e Red Line) e la ripresa di alcuni progetti in Italia.

Costi operativi totali sono pari a €2.788,5 milioni (€2.631,3 milioni). I costi di sede, pari a €103,1 milioni, con una riduzione di circa il 14% rispetto al budget 2014, includono i primi effetti delle sinergie previste nel Piano Industriale 2014-2017. L’incremento dei costi operativi in valore assoluto per €157,2 milioni è direttamente ascrivibile alla variazione della produzione e denota un’incidenza in miglioramento rispetto al corrispondente periodo 2013.

L’EBITDA nei primi nove mesi 2014 è pari a €299,8 milioni (€255,9 milioni), con un margine sui ricavi pari al 9,7% (8,9% nei primi nove mesi del 2013), allineato agli obiettivi di fine anno (10%). La marginalità del 3° trimestre, pari a 10,9%, mostra una apprezzabile crescita con un conseguente incremento della marginalità dei nove mesi rispetto al primo semestre (pari a 9,1%).

Gli ammortamenti nei primi nove mesi sono pari a €118,2 milioni, in linea rispetto ai nove mesi 2013 (€104,1 milioni), nonostante la presenza nel 2014 di una quota pari a circa €14,5 milioni di ammortamenti relativi alla PPA.

Il risultato operativo (EBIT) è pari a €181,6 milioni (€151,8 milioni) e corrisponde ad un Margine EBIT (Return on sales) pari al 5,9% (5,3% rispetto allo stesso periodo del 2013), evidenziando un effettivo superamento rispetto al target di fine 2014 (>5%).

La gestione finanziaria e delle partecipazioni ha generato oneri netti per €107,2 milioni (€63,4 milioni). La sola gestione finanziaria ha evidenziato un risultato negativo pari a €111,7 milioni (negativo per €68,8 milioni) ed include perdite su cambi per €40,1 milioni ascrivibili prevalentemente alla registrazione nel 1° semestre 2014, pari a €55 milioni, degli effetti del nuovo cambio valutario in Venezuela (SICAD 2).

La gestione delle partecipazioni ha contribuito con un risultato positivo pari a €4,5 milioni (€5,4 milioni).

Il risultato delle attività non correnti destinate alla vendita è positivo per €55,2 milioni (€54,0 milioni). Tale ammontare include la plusvalenza realizzata per la vendita perfezionata lo scorso maggio e il risultato del periodo di Fisia Babcock Environment G.m.b.H., per un valore complessivo di €85,1 milioni, le perdite di Todini Costruzioni Generali S.p.A. e sue controllate, per €29,1 milioni e le perdite relative a FIBE (Progetti RSU Campania) per €0,8 milioni.

Il risultato netto del periodo, prima dell’interessenze di terzi, è pari a €102,1 milioni (€97,6 milioni). La quota di risultato attribuita ai terzi è pari a €3,6 milioni (€3,4 milioni).

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La posizione finanziaria netta (“PFN”) al 30 settembre 2014 risulta negativa per €410,7 milioni, in lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2014 (negativa per €417,7 milioni). Nei primi nove mesi del 2014, il Gruppo ha registrato investimenti in capex pari a €181,7 milioni. Gli investimenti riguardano in prevalenza alcuni grandi progetti di recente acquisizione in Namibia, Qatar nonché i progetti già avviati in Etiopia.

Nel medesimo periodo il capitale circolante netto è aumentato di circa €322 milioni, dovuto essenzialmente all’incremento dei lavori in corso (oltre €285 milioni circa) su alcuni principali progetti, con particolare riguardo a Danimarca, Qatar e Etiopia.

Al 30 settembre 2014 il debito lordo, è pari a €1.536 milioni, evidenziando una riduzione di circa €200 milioni nei primi nove mesi del 2014. Gli elementi che hanno contribuito a tale risultato includono, tra l’altro: l’aumento di capitale sociale avvenuto nel 1° semestre 2014, che ha portato introiti netti per circa €162 milioni e l’incasso relativo alla vendita di alcune partecipazioni (effetto netto sulla liquidità per €55 milioni). Al 30 settembre 2014 la disponibilità liquida complessiva è pari a €900,0 milioni.  Si evidenzia, che ad oggi, devono essere ancora incassati circa €300 milioni relativi a nuovi ordini già conseguiti ed iscritti nel backlog al 30 settembre 2014 (tra cui COCIV, e metro di Riyadh).

Il rapporto PFN / equity è pari a 0,36, in linea con il dato del 31 dicembre 2013.

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nuovi ordini nei primi nove mesi del 2014 sono stati pari a € 3,5 miliardi ed includono tra i principali:

  •  Metro di Lima (Perù): il valore complessivo del progetto è pari a $8,6 miliardi, mentre il valore delle sole opere civili è pari a $3,0 miliardi, di cui il Gruppo Salini Impregilo ha una quota pari al 25,5% (valore pari a circa €555 milioni). Il valore per il Gruppo è completato dalla quota nelle concessioni (18,3%), con un valore di portafoglio di quasi €580 milioni.
  • Autostrada Lietavská Lúčka – Dubná Skala (Slovacchia): Salini Impregilo è leader del consorzio con una quota del 75% su di un valore complessivo della commessa pari a €410 milioni.
  • Progetto Galleria del Brennero: Salini Impregilo, in associazione con altre imprese, si è aggiudicata la realizzazione di 2 lotti del progetto. Il valore complessivo del primo lotto (“Tulfes – Pfons”) è di circa €380 milioni e la quota di partecipazione di Salini Impregilo è del 49%. Inoltre, il 7 luglio scorso la Salini Impregilo, leader di un altro consorzio, si è aggiudicata il secondo lotto relativo al” Sotto-attraversamento del Fiume Isarco”, il cui valore complessivo è di circa €300 milioni, con quota di partecipazione di Salini Impregilo pari al 41%.
  • Superstrada S8 in Polonia: Il gruppo Salini Impregilo si è aggiudicato in Polonia con una quota complessiva del 95% la progettazione e costruzione dell’anello a nord di Varsavia sulla Superstrada S8 in direzione di Bialystok tra Marki e Radzymin (I lotto) per una lunghezza di circa 8 km. Il valore del contratto è di circa 80 milioni di euro e la durata dei lavori è di 32 mesi.
  • Centro intermodale di Segrate: Salini Impregilo, attraverso una società del gruppo, si e aggiudicata un lavoro in Italia riguardante l’accesso al Centro intermodale di Segrate con una quota del 35% per un valore complessivo di 44,5 milioni di euro.
  • Altre variazioni del portafoglio ordini ammontano complessivamente ad oltre €1,5 miliardi.

Tra i più importanti si evidenzia:

  • Il progetto Alta Velocità Verona-Padova (IRICAV2) per circa €600 milioni (recupero backlog);

     

Il portafoglio ordini totale (delle attività continuative) alla fine del periodo ammonta a circa €28,7 miliardi (€28,8 miliardi al 31 dicembre 2013), di cui €21,4 miliardi nelle Costruzioni e €7,3 miliardi nelle Concessioni (a vita intera).

Inoltre si evidenzia che il Gruppo Salini Impregilo, successivamente ai primi nove mesi del 2014:

  • Si è aggiudicato provvisoriamente, il 13 ottobre 2014, la costruzione di circa 18,4 km del lotto B della superstrada S7 che attraversa la Polonia fino al confine slovacco. Il valore del contratto è di circa €194 milioni e i lavori dureranno 26 mesi. È previsto un anticipo del 5% dell'importo alla firma del contratto;
  • Ha firmato, il 22 ottobre 2014, tramite la società Copenhagen Metro Team (CMT) (interamente controllata), un Accordo Aggiuntivo con la Metroselskabet I/S, col quale le vengono aggiudicati lavori supplementari per un importo di circa € 240 milioni per il completamento della nuova metropolitana di Copenhagen, Cityringen. Nel 2011, la Salini si era già aggiudicata il contratto per la realizzazione della linea metropolitana, per oltre 16 chilometri nel centro della città con 17 nuove stazioni, per un valore di circa € 1.500 milioni.
  • Ha firmato, il 10 novembre 2014, il contratto per la costruzione a Cleveland (Ohio) del “Dugway Storage Tunnel” della lunghezza di 4.5 Km e del diametro di 8 metri, per un valore pari a $153 milioni (€123 milioni).

Infine, si sottolinea che durante i primi nove mesi Salini Impregilo ha ricevuto notifica di aver presentato la migliore offerta per diversi lavori non inseriti nella raccolta ordini, la pipeline commerciale, per un valore complessivo di circa €2,4 miliardi.

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Principali fatti di rilievo avvenuti durante i primi nove mesi del 2014

In data 7 maggio 2014 è avvenuto il closing - di cui al precedente comunicato stampa diffuso lo scorso 19 marzo – dell’operazione di cessione della partecipazione pari all’intero capitale sociale di Fisia Babcock Environment GmbH, che ha contribuito, come sopra specificato, alla riduzione della Posizione Finanziaria netta per €55 milioni. L’operazione rientra nel processo di focalizzazione del Gruppo nel core business delle costruzioni e di dismissione delle attività non core.

In data 25 giugno 2014 Salini Impregilo e Salini Costruttori hanno completato un’offerta azionaria presso investitori istituzionali qualificati in Italia e all’estero. A seguito di tale operazioni il capitale sociale di Salini Impregilo, è pari a Euro 544.740.000, per un totale di azioni pari a 493.788.182 senza valore nominale unitario (azioni ordinarie: 492.172.691 e azioni di risparmio 1.615.491). La partecipazione di Salini Costruttori S.p.A. nel capitale sociale ordinario della Salini Impregilo S.p.A. risulta pari al 62,04% e il restante 37,96% è detenuto dal mercato.

In data 6 ottobre 2014 è stato avviato il programma di acquisto di azioni ordinarie proprie alla luce dell’autorizzazione assembleare del 19 settembre 2014. Alla data di redazione del presente Resoconto intermedio di gestione sono stati effettuati acquisti di n. 3.104.377 azioni ordinarie per un controvalore complessivo pari a € 7.676.914,47.

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Prevedibile evoluzione dell’attività per l’esercizio in corso

Alla luce dell’evoluzione positiva dei risultati del terzo trimestre e, complessivamente, dei primi nove mesi del 2014, si evidenzia l’allineamento dell’operatività e dei risultati economici con la guidance e con i target del piano industriale 2014-2017.

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Il CDA approva il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2014

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