Un tunnel ci salverà. Washington DC mette mano al proprio sistema fognario

Northeast Boundary Tunnel USA

Il secolare sistema fognario nel Distretto di Columbia, negli Stati Uniti, non è attrezzato per gestire la crescita demografica dell’ultimo decennio. Essendo sottodimensionato, strabocca, soprattutto quando piove forte, inviando nell’area attorno a Washington acque puzzolenti e non trattate su strade e fiumi come l’Anacostia e, di conseguenza, lo stesso Potomac che scorre attorno ai palazzi del potere americano.

La soluzione è costruire una galleria, il Northeast Boundary Tunnel (NEBT), che fa parte del più ampio Clean Rivers Project, in grado di collegare il sistema fognario esistente, mitigando significativamente le inondazioni di acque reflue e ripulendo l’Anacostia. Il tunnel, in costruzione da parte di Webuild, è lungo 8,2 km, scavato alla profondità di 30 metri e conserverà l'acqua in eccesso fino a quando il piano di trattamento non potrà riceverla.

Come spesso accade per infrastrutture “non visibili”, come quelle per l’acqua, la popolazione vede lavori ma non vede avanzare strade o ferrovie. “La gente non può capire l’importanza di quest’opera, se non la portiamo nel tunnel”, dice Carlton Ray, direttore del Clean Rivers Project, nel presentare il “Community Daily Tour”. “Mi rende così felice sapere che questo tunnel ci salverà da questo problema”, afferma Cathelin alla fine del tour. “E nel 2025 potremmo ritornare a pescare e nuotare nell’Anacostia”, gli fa eco William. Una volta connesso agli altri impianti del progetto Clean Rivers, ridurrà del 96% il volume delle acque non-depurate e acque reflue riversate nel fiume, migliorando la qualità della vita a un’area da circa 5 milioni di persone.

NEBT

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Fotonotizia NEBT, Washington DC

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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