La tenda dei campioni. Al Bayt, lo stadio “mobile" del Qatar
“Cos’è una tenda beduina se non una casa eminentemente pratica e completamente portatile che dimostra tutti gli elementi dell’architettura permanente”. La definizione data nel 1968 da Maude de Schauensee per la serie Expedition Magazine custodita nel Penn Museo di Philadelphia, si ritrova appieno nello stadio Al Bayt, costruito da Webuild per i mondiali di calcio del 2022 in Qatar.
Un’infrastruttura che combina in modo straordinario tradizione e innovazione. Situato ad Al Khor, 46 km a nord di Doha, lo stadio di Al Bayt s'ispira alle “bayt al sha’ar”, tende storicamente utilizzate dai popoli nomadi del Qatar ed stato progettato per essere in parte smontato e rimontato altrove una volta terminati i Mondiali. La sua struttura è costruita in modo che la capacità possa essere ridotta da 60.000 a 32.000 posti, convertendo una parte in un hotel e un’altra in shopping center. Il terzo anello, invece, è progettato e costruito in carpenteria metallica (nella foto) per essere smontato e donato alle nazioni in via di sviluppo che hanno bisogno di infrastrutture sportive.
Per rimediare alle proibitive condizioni climatiche per giocatori e pubblico, sono stati usati polimeri speciali nei rivestimenti esterni e modernissime tecnologie per il controllo della temperatura all'interno. Sotto le sedie degli spettatori vi sono prese di ventilazione che creano una bolla di aria refrigerata.
Il 20 novembre la tenda Al Bayt ospiterà la partita d’esordio dei mondiali, poi si terranno altre 9 partite per un totale atteso di oltre mezzo milione di persone, tutte comodamente sedute e refrigerate.
Stadio Al Bayt - Webuild