Mentre a terra vengono realizzate fondamenta ed erette le pile, in quota si realizzano lavori fino a 40 metri di altezza per collocare gli impalcati su cui corrono le strade del ponte. In una zona fortemente urbanizzata, la prima sfida è stata completare le opere in sotterraneo, la seconda far crescere le pile, la terza varare gli impalcati e l’ultima la lavorazione in quota.

Una storia nella storia che inizia il 1° ottobre del 2019, quando viene varato in quota il primo impalcato lungo 50 metri. I diversi vari si susseguono per tutti i 19 impalcati, compresi i sollevamenti con cui vengono tirati a 40 metri di altezza i tre impalcati da 100 metri, pesanti circa 2000 tonnellate. Un passo alla volta il ponte ridisegna lo skyline della valle del Polcevera mentre il cantiere si sviluppa in quota attraverso le operazioni sugli impalcati per il montaggio degli impianti e delle componenti accessorie.

Sono gli “accessori” di un’opera unica, bella e innovativa.