Ci siamo. La nuova linea blu M4 della metropolitana di Milano è entrata in funzione, con l’apertura delle prime sei fermate: da Linate a Dateo. Entro il 2023 arriverà a San Babila per poi proseguire fino a San Cristoforo. Fino agli albori del Duemila, Milano ha vissuto nel ferreo dibattito sugli aeroporti, tanto che una tenace corrente premeva per abolire lo scalo cittadino di Linate, deviando tutto il traffico aereo su Malpensa, molto più lontano dalla città. Linate, pur essendo il suo collegamento con il centro città una fonte di perenne congestione stradale, ha vinto grazie al sostegno del mondo degli affari, delle imprese e, non ultimo, quello della moda che vedono Milano al centro del mondo.

Tuttavia, per quadrare il cerchio occorreva un sistema di mobilità sostenibile, efficiente, una nuova linea metropolitana capace di  collegare Linate al centro in soli 15 minuti.

Costruita da  Webuild, la M4 è una linea interamente sotterranea, ad automazione integrale, senza conducente. E’ lunga 15 km, con due gallerie a binario singolo, 21 stazioni, 30 manufatti e un deposito officina. Con la Blu, Milano si avvicina all’Europa e lancia la sfida a Berlino. “Entro il 2030 vogliamo portare le linee metropolitane da 127 a quasi 200 km”, ha annunciato il sindaco Beppe Sala. Berlino ha metro per 150km, più in là Parigi con 227.

La M4 servirà 24mila passeggeri l’ora per ogni direzione, con un’attesa di 86 milioni di viaggiatori l’anno, permettendo di ridurre il traffico di 180mila veicoli al giorno, con un taglio di 75mila tonnellate di emissioni nocive.