Webuild è leader nel settore tunneling, con progetti iconici realizzati in tutto il mondo: metropolitane (da New York a Melbourne, passando da Parigi, Copenaghen, Roma, Milano), linee ferroviarie (come l’Alta Velocità in Italia e in Europa), tunnel idraulici (il tunnel di Lake Mead a Las Vegas o quello di Riachuelo a Buenos Aires), impianti idroelettrici e progetti hydro (la diga di Karahnjukar in Islanda o il progetto Snowy 2.0 in Australia).

Nel corso della sua storia il Gruppo ha lavorato con oltre 200 Tunnel Boring Machine, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, arrivando negli ultimi 50 anni a completare 1.500 chilometri di tunnel. Ad oggi sono circa 60 le TBM Webuild nel mondo, di cui oltre la metà in Italia: un primato per il Gruppo che lo differenzia da qualsiasi altro player a livello globale.

Le Tunnel Boring Machine, chiamate anche ‘talpe’ o ‘frese’, sono macchine complesse, di enormi dimensioni (le più grandi possono sfiorare i 180 metri di lunghezza con un diametro di 19 metri). All’interno del parco macchine di Webuild, la più imponente con 15,5 metri di diametro è la TBM incaricata di scavare il collegamento stradale North East Link di Melbourne in Australia. Tra le Tunnel Boring Machine presenti in Europa il primato spetta invece alla talpa che scaverà le gallerie della Linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria (Lotto Battipaglia-Romagnano). 

Per funzionare ogni fresa meccanica necessita di una squadra di circa 80 persone, composta da 60 minatori- esperti del mestiere in sotterranea - e da una ventina fra tecnici super specializzati e figure di staff, che durante il percorso fanno la spola on la centrale operativa fuori dal tunnel. La macchina non si ferma mai, continuando a lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per permettere una migliore efficienza ed economia di servizio ed assicurare una velocità di avanzamento che può arrivare fino a 30 metri al giorno.